Demetra Dolente

 “Ti sono sopravvissuta solo e soltanto quanto basta
per pensare da lontano.”  Wisława Szymborska

Demetra, dea delle messi, presiedeva all’abbondanza dei raccolti.

Sua figlia Persefone mentre stava raccogliendo fiori su un prato con le sue compagne fu rapita da Ade.

Dalle profondità della terra emerse sul suo carro d’oro tirato da cavalli neri, afferrò Persefone e sprofondò nuovamente nell’abisso.

Demetra cercò la figlia per nove giorni e nove notti, per mare e per terra, ma per quanto cercasse, non riusciva né a trovarla, né ad avere notizie del suo rapimento.

“Il posto che occupa un figlio amato è sempre insospettabilmente grande e la rapidità con cui cresce porta inesorabilmente ad un maggiore grado di coscienza del fatto, di solito negato, che ogni opportunità è unica e passa sempre in breve tempo.” Louis Chiozza

Tradita dalla sua stessa famiglia Demetra abbandonò l’Olimpo e per vendicarsi, decise che la terra non avrebbe più dato frutti ai mortali, così la razza umana si sarebbe estinta nella carestia.

La dea Demetra era una presenza di primo piano. 

Quando sospese le sue funzioni, la natura cessò di dare frutti.

Tutte le divinità scesero dall’Olimpo per pregarla di ripristinare la fertilità e alla fine Zeus fu costretto  a cedere alle suppliche dei mortali e degli stessi dei.

Persefone fu restituita alla madre, ma con un inganno Ade le fece mangiare un seme di melograno, che la costrinse a far ritorno ogni anno nel mondo degli inferi per sei mesi.

Demetra decretò allora che in quel periodo nel mondo sarebbe calato il freddo e la natura si sarebbe addormentata, dando origine all’autunno e all’inverno, mentre nei restanti sei mesi la terra sarebbe rifiorita, dando origine alla primavera e all’estate.

“Passato un certo periodo di tempo, il figlio non può che allontanarsi dalla famiglia: gli è diventato impossibile farsi capire – perché lo si conosce troppo e perché non lo si riconosce più.” Christian Bobin

Demetra è l’archetipo della Madre.

La donna Demetra è prima di tutto e soprattutto una donna materna, protettiva e generosa. Rappresenta l’istinto materno che si realizza nella gravidanza o nel dare gli altri nutrimento fisico, psicologico o spirituale.

Alcune madri Demetra temono sempre che ai figli possa accadere quacosa di male e ne limitano l’indipendenza. Al centro dell’ansia che le spinge ad agire in questo modo, c’è il timore di perderne l’affetto.

“Il rapporto madre-figlio è paradossale e, in un certo senso, tragico.

Richiede il più intenso amore dal lato della madre, ma questo amore deve aiutare il bambino a crescere lontano dalla madre, e a diventare completamente indipendente.”   Erich Fromm

La donna diventa una Demetra dolente e depressa quando subisce una grave perdita, qualcosa che dava senso alla sua vita,  qualcosa a cui attribuiva un grande valore affettivo: un rapporto, un ruolo, un lavoro, un ideale.

Quando alla donna Demetra viene meno un rapporto in cui è stata la figura materna, non solo perde quel rapporto e sente la mancanza di quella persona, ma perde anche il ruolo materno, che le dava la sensazione di potenza, importanza e significato. 

Le rimane un ‘nido vuoto’ e un senso di inutilità. Avverte come se il senso dell’esistenza le fosse stato ‘rapito’. 

Guarigione e crescita sono però possibili come nel mito di Demetra.

Il tempo passa e dopo il periodo di sofferenza, sfogato il pianto e la rabbia può sbocciare una nuova giovinezza.

Al primo segno di ritorno alla vita la donna Demetra può sentire il bisogno di portare a termine un compito da tempo abbandonato, di prendersi cura di un altro essere, di un nuovo progetto, e così riunirsi a quella parte di sè vitale e generosa che le è venuta meno.

Star or Bethlehem

Star of Bethlehem è il Fiore del conforto. Il rimedio neutralizza gli effetti del trauma, consola l’anima e allevia I dolori.  E’ uno dei 5 fiori contenuti nel Rescue Remedy.

La descrizione del Dr Bach: “Per coloro che sono in grande pena per accadimenti che li fanno soffrire ancora. Il trauma causato da brutte notizie, la perdita di una persona cara, lo spavento dopo un incidente e così via. Questo rimedio porta conforto a chi, per un certo periodo, non trova consolazione.”

“Si chiama famiglia “allungata” quella famiglia nella quale genitori e figli vivono sotto lo stesso tetto molto più a lungo. Positivo? Non direi. Non si diventa marinai restando in porto a sognare gli oceani. Deve pure arrivare il momento di tentare la navigazione.” Fulvio Scaparro

“Pensateci un minuto: nelle fiabe sono sempre i bambini che hanno le avventure più belle. Le madri devono restare a casa e aspettare il ritorno dei bambini che sono volati via dalla finestra.” Audrey Niffenegger

“C’è così tanto da insegnare ai figli e il tempo scorre così veloce.”

Erma Bombeckboyhood

“La mamma ti presta le sue braccia dopo averle trasformate in ali.”

Elis Rapeanu

““Ohana” significa famiglia e famiglia vuol dire che nessuno viene abbandonato o dimenticato.”  Lilo & Stitch

“Il vero amore di una mamma è aiutare il figlio a tagliare il cordone ombelicale.”  Jean Gastaldi

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