Samaritan’s Dilemma

Cenerentola

 “Più diventiamo liberi dalle influenze esterne, dalle altre personalità, più la nostra anima potrà utilizzarci nel suo lavoro. E’ solo quando tentiamo di controllare e dominare qualcuno che siamo egoisti. Però il mondo prova a dirci che l’egoismo è seguire i nostri veri desideri; questo è perché il mondo vuole farci schiavi, poiché è veramente solo quando possiamo renderci conto del nostro vero essere e restare liberi che possiamo essere utilizzati per il beneficio dell’umanità.” Edward Bach

Prendo spunto dalla tesi di mia figlia Sofia, “Induzione a Ritroso – Il Dilemma del Buon Samaritano” della quale pubblico un estratto,  per illustrare i protagonisti di questo gioco psicologico.

La teoria dei giochi è la scienza matematica, che studia e analizza le decisioni individuali di un soggetto in situazioni di conflitto o interazione strategica con altri soggetti rivali finalizzate al massimo guadagno di ciascun soggetto, tali per cui le decisioni di uno possono influire sui risultati conseguibili dall’altro/i e viceversa.

Un gioco molto comune è denominato “Dilemma del Buon Samaritano”, in cui vengono rappresentati per una questione di semplicità due tipi di persone, con due tipi di approccio, uno altruista e uno egoista.

In generale, se un soggetto desidera il miglioramento del benessere di un altro, deve decidere se soccorrerlo o meno. Chi riceve l’aiuto deve, d’altra parte, scegliere quanto impegnarsi.

Se il primo non aiuta e il secondo si impegna notevolmente, tutti stanno meglio, ma il beneficiato starebbe ancora meglio se fruisse dell’aiuto senza faticare. Il Samaritano deve pertanto stabilire in che misura, prevedibilmente, il suo intervento non peggiorerà la situazione collettiva: se ritiene che l’altruismo genererà effetti perversi, il suo comportamento razionale consisterà nel rifiutare l’aiuto.

Se il donatore non versasse l’aiuto, il beneficiario si impegnerebbe comunque di meno, contando sul fatto che la “minaccia” di non aiutare non sarebbe credibile. Infatti il donatore, una volta visto il beneficiario in difficoltà, lo aiuterebbe senza ombra di dubbio, avendo un’attitudine benevola e generosa, al contrario del beneficiato che contando su questa attitudine continuerebbe a impegnarsi il meno possibile.

I due soggetti descritti sono molto comuni, li possiamo incontrare nella vita di tutti i giorni: la collega ”sgobbona” a cui i colleghi più egoisti passano gran parte del lavoro, sapendo che verranno sempre aiutati. L’amico fidato a cui chiedere un ennesimo prestito/favore, che l’amico egoista forse non restituirà mai interamente. L’Italia, dal cuore generoso e accogliente, a cui l’Europa affida il compito di accogliere migliaia di profughi, senza dare mai gli aiuti promessi.

Enneagramma

L’Enneagramma è un altro strumento di indagine psicologica, che ci consente di capire quali sono i meccanismi che regolano i nostri comportamenti automatici.

L’Enneatipo  2  – Il Donatore –  corrisponde all’Altruista per eccellenza, mentre a parer mio nel suo lato negativo l’Enneatipo 7 – l’Epicureo – può rappresentare nella maggior parte dei casi il nostro amico Egoista, col suo bisogno di evitare con tutte le forze i vincoli, le frustrazioni e le situazioni dolorose, che non gli permettono di avere ciò che vuole.

Cenerentola 2

Per aiutare il Donatore a trovare la forza e la razionalità di rifiutare l’aiuto e interrompere così il gioco del “Buon Samaritano” è possibile utilizzare alcuni Fiori di Bach, con l’aiuto del Practitioner che indicherà quelli adatti alla situazione. Qualche esempio:

Centaury per la persona buona, gentile, estremamente ansiosa di servire gli altri e che non sa dire di “NO”.

Chicory per le persone che amano proteggere le persone a loro care e tendono a prendersi eccessivamente cura dei propri figli, parenti, amici.

Oak per chi possiede uno spiccato senso del dovere, per persone coraggiose che non si tirano mai indietro e si sobbarcano anche il lavoro degli altri.

There are 3 comments.

  1. Mi ci ritrovo, non dico da che parte, grazie

  2. Bravissima! Potrebbero essere utili.. ma un narcisista come Alfie è un vero osso duro.

  3. Povero Alfie … Deve berne una damigiana di : Cerato e Wild Oat

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