“L’amore non ha nulla a che vedere con ciò che ti aspetti di ottenere, ma solo con ciò che ti aspetti di dare, cioè tutto.”
Katharine Hepburn
Ogni figlio nel grembo materno è già autonomo e vivo di una propria vita.
“L’attesa di ogni madre è un’attesa senza precedenti. Essere madri non significa coltivare il “proprio”, ma aprirsi all’Altro.”
Massimo Recalcati
L’attesa di una madre prepara il posto nel mondo al proprio figlio.
Subito dopo la nascita ogni madre consegna il figlio al mondo e sperimenta così la dimensione della perdita.
“Da una parte lo comprende dentro il suo corpo e lo sostiene per le fragili braccia, dall’altra guida i suoi passi lontano da lei, verso il mondo.”
Silvia Vegetti Finzi
Occorre accogliere un figlio senza avere pretese, ma con un’apertura del proprio essere senza rivendicare un diritto di proprietà.
La prova più grande che attende ogni madre è quella di lasciar andare il figlio dopo averlo generato e accudito e donargli la libertà come segno del proprio amore.
“Nell’inconscio di ogni madre, anche la più amorevole e dedita sinceramente al bene dei propri figli, nella struttura stessa del suo desiderio, risiede una spinta indomita a fagocitarli. Ecco l’immagine della bocca di coccodrillo spalancata che li vorrebbe divorare voracemente.”
Massimo Recalcati
C’è una differenza sostanziale tra il VOLERE UN FIGLIO
rispetto al DESIDERIO EFFETTIVO DI MATERNITA’.
Nel primo caso i figli sono più esposti al rischio di diventare oggetti esclusivi del godimento della madre, il bambino non esiste come soggetto ma come oggetto che sostiene la madre.
“Una sorta di maternage folle, melanconico e spaventoso: la sicurezza e l’accudimento perpetuo in cambio della libertà. La madre del sapere-tutto sui propri figli è un incubo, una follia. Si tratta di una forma estrema della degenerazione del materno che viene sintetizzata nell’immagine della madre-coccodrillo.”
Massimo Recalcati
Il desiderio di maternità non può essere quello di volere un figlio come una proprietà, ma quello di mettersi a disposizione di un altro Essere.
Se il desiderio della madre è consapevole dell’alterità del figlio è un vero atto d’amore, che comprende necessariamente la separazione per il bene del figlio.
“L’inondazione del codice materno: la sorveglianza e la protezione della vita che definiscono i compiti materni essenziali si amplificano a dismisura, diventano un gorgo che imprigiona il figlio e lo fa sprofondare in una melma indistinta.”
Franco Fornari
A ogni figlio deve essere permesso di sperimentare una certa libertà di azione per non essere incastrato nella posizione di oggetto passivo, in una gabbia dorata che non permette alcuna possibilità di separazione.
“La madre-coccodrillo non è tanto la madre della violenza e del sopruso, ma è soprattutto quella di un AMORE SENZA LIMITI i che sequestra il desiderio del figlio rendendolo impossibile.”
Massimo Recalcati
Una madre che eccede nella protezione, offrendo sicurezza e accudimento perpetuo al figlio in cambio della libertà, inevitabilmente crea un danno alla sua crescita e autonomia.
Una madre “sufficientemente buona” lascia che il figlio faccia esperienza nel mondo per allargare il proprio orizzonte.
“I genitori, in particolare, dovrebbero stare in guardia contro il desiderio di plasmare la giovane personalità secondo le loro idee o desideri, e dovrebbero trattenersi dall’imporre controlli indebiti o richieste in cambio del compito divino che svolgono, vero privilegio nell’aiutare un’anima a contattare il mondo. Qualsiasi desiderio di controllo, o di dar forma alla giovane vita per motivi personali, è una terribile forma di avidità e non dovrebbe mai essere incoraggiata, perché se nel giovane padre o madre getta radici, poi negli anni successivi li trasformerà in veri vampiri. Se anche c’è il minimo desiderio di dominio, dovrebbe essere controllato proprio all’inizio. Dobbiamo rifiutarci di diventare schiavi dell’avidità che ci costringe nella voglia di possedere altri.”
Edward Bach
Image courtesy of The Bach Centre
CHICORY
Le persone Chicory amano proteggere le persone a loro care, tendono a prendersi eccessivamente cura dei propri figli, parenti e amici. Cercano di vivere in prima persona la vita degli altri, poiché pensano di sapere sempre cosa è meglio. Amano sentirsi apprezzati e si sentono feriti ogni volta che le altre persone non tengono in debita considerazione, i loro consigli.
Allo stato estremo le persone Chicory diventano possessive, appiccicose, asfissianti ed egoiste fino al punto di soffocare la libertà di chi amano, che inevitabilmente si allontanano da loro.
Sono le persone più felici del mondo quando sono circondate da tutta la famiglia, quando sono al centro dell’attenzione e quando sono il punto di riferimento. Il rimedio aiuta questo tipo di persone a incanalare il loro amore in modo più positivo, ad essere presenti al momento del bisogno ma attente a rispettare l’altrui desiderio di libertà e autonomia.

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