“I luoghi che abbiamo amato diventano parte di noi, come le persone.”
Helen Keller
Ci sono luoghi che non sono semplicemente spazi:
sono rifugi dell’anima.
“Talvolta crediamo di aver nostalgia di un luogo lontano, mentre a rigore abbiamo soltanto nostalgia del tempo vissuto in quel luogo quando eravamo più giovani e freschi. Così il tempo ci inganna sotto la maschera dello spazio. Se facciamo il viaggio e andiamo là, ci accorgiamo dell’inganno.”
Arthur Schopenhauer
Esistono luoghi specifici dove sentiamo che tutto si allinea, dove respiriamo più profondamente, dove ci sentiamo maggiormente noi stessi.
Quando siamo lì, ci nutriamo di bellezza, di quiete, di connessioni sottili.
E poi arriva inevitabilmente il momento di andare via.
“Non si guarisce mai da ciò che ci manca, ci si adatta, ci si racconta altre verità. Si convive con se stessi, con la nostalgia dellavita, come ivecchi.”
Margaret Mazzantini
Ci sono luoghi che ti mancano come persone.
Anche se lo sappiamo, anche se lo scegliamo, ogni volta che dobbiamo lasciare il luogo più amato è un piccolo strappo.
La nostalgia che segue non è solo malinconia: è la voce di qualcosa che ci ha fatto bene e che ora manca.
E succede anche che a volte sentiamo nostalgia in anticipo, ancora prima di lasciare il nostro luogo del cuore.
“Al tempio c’è una poesia intitolata “la mancanza”, incisa nella pietra. Ci sono tre parole, ma il poeta le ha cancellate. Non si può leggere la mancanza, solo avvertirla.”
Rob Marshall
In questi momenti di sofferenza il cuore rimane ancorato a un angolo di mondo dove ha trovato respiro.
La mente torna indietro a vivere nel ricordo, a trattenere ciò che non trova nel presente per portare con noi l’essenza del luogo amato, perchè il cuore che non lascia mai quel luogo.
“La nostalgia non è un sentimento estetico, e non è neanche legata al ricordo di una felicità, si ha nostalgia di un luogo per il semplice fatto di averci vissuto, poco importa se bene o male, il passato èsempre bello, e in effetti anche il futuro, a far male è solo il presente, che portiamo con noi come un ascesso di sofferenza che ci accompagna tra due infiniti di quieta felicità.”
Michel Houellebecq
Lasciare un luogo che ci nutre non significa però perderlo.
Significa che dobbiamo imparare a custodirne la traccia viva dentro di noi, come un seme da coltivare ovunque andiamo. Ogni volta che ci manca un luogo speciale, invece di inseguire i ricordi con la malinconia e la nostalgia, possiamo chiudere gli occhi, ascoltare quel silenzio interiore, e ritrovare dentro di noi lo stesso nutrimento, la stessa pace.
“Niente è più inabitabile di un posto dove siamo stati felici.”
“Quelli che vivono molto nel passato, tempo forse di grande gioia, o di memorie di un amico perduto, o di ambizioni mai realizzate. Non si aspettano altra felicità simile a quella già conosciuta.”
Edward Bach
I dodici guaritori e altri rimedi, Edizione definitiva 1941
“Il passato doveva restare dov’era. Se lo ripeteva ogni volta che ricordi e rimpianti le cantavano la solita canzone triste.”
Manuela Stefani
“Il passato non c’è più e il futuro ancora non è giunto: entrambi sono movimenti inutili, in direzioni che non esistono. Uno esisteva, ma non c’è più, l’altro non ha neppure iniziato a esistere. La sola persona che è nel giusto è quella che vive momento per momento, la cui freccia è orientata verso il momento presente, che è sempre qui e ora; ovunque si trovi, tutta la sua consapevolezza, tutto il suo essere sono implicati nella realtà del presente, nella realtà dell’adesso. Questa è l’unica direzione giusta.”
Luigi Silvestri
“I ricordi hanno bisogno di molto tempo per sparire. Ma gli basta un nulla per riaffiorare. Una voce, un suono, un’immagine, un profumo, un odore.”
Giorgio Faletti
“Non voglio più pensare al passato, ma lui non fa altro che pensarmi e volermi indietro.”
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