Vedere ciò che è, qui e ora, questa è la contemplazione.
Svami Prajnanapada
E’ fondamentale riuscire a dare al presente il grande valore che ha.
E’ l’attimo più importante dell’esistenza, perché è l’unica cosa reale, è lì che viviamo e generiamo il nostro futuro. Il futuro è fortemente condizionato da quello che facciamo, crediamo, pensiamo e immaginiamo nel presente.
Passato e futuro sono irreali: il passato perché è solo una memoria, il futuro perché non si è ancora manifestato. Ogni momento presente però vive e genera ciò che potrà essere, ciò che potrà realizzarsi.
Il tempo vero, il tempo reale è il presente; quello è il solo tempo che abbiamo a disposizione. Quello è il tempo della vera creatività.
“Non stiamo mai nei limiti del tempo presente. Anticipiamo l’avvenire come se fosse troppo lento ad arrivare, quasi per affrettare il suo corso; oppure rievochiamo il passato per fermarlo; quasi troppo precipitoso; siamo così imprudenti da scorrazzare in tempi che non ci appartengono e da non pensare all’unico tempo che ci appartiene; siamo così fatui da sognare i tempi che non esistono più e da fuggire senza riflettervi, il solo che sussiste.
Perché, di solito, il presente ci tormenta.
Lo nascondiamo alla nostra vista perché ci affligge e se è piacevole, ci lamentiamo di vederlo fuggire. Cerchiamo di sostenerlo con l’avvenire, e pensiamo di disporre le cose, che non sono in nostro potere, in un tempo al quale non abbiamo alcuna sicurezza di arrivare.
Ognuno esamini i propri pensieri e li troverà occupati nel passato e nell’avvenire. Non pensiamo quasi mai al presente; e, se ci pensiamo, è soltanto per prenderne lume a disporre dell’avvenire. Il presente non è mai il nostro scopo; il passato e il presente sono i nostri mezzi, soltanto l’avvenire è il nostro scopo.
Per questo, non viviamo mai, ma speriamo di vivere; e, disponendoci sempre a essere felici, è inevitabile che non lo diverremo giammai.” Pascal, I pensieri.
“Nella vita non potete considerare un singolo fattore trascurando gli altri. L’Idealismo deve essere combinato con la praticità. La Spiritualità va bene, ma dovete anche sviluppare senso pratico.” MCKS
Clematis é il Fiore di Bach del realismo.
E’ indicato per chi partecipa il meno possibile alla realtà e si rifugia in un mondo immaginario, pieno di fantasia. Nello stato negativo si attribuisce scarsa importanza alla realtà materiale.
Clematis aiuta chi è distratto o manca di concentrazione e li aiuta a godere anche nel momento presente.
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