In ogni cosa c’è un dono

“L’inizio del pentimento è l’inizio di una nuova vita.” George Eliot

Nella cultura Tradizionale Hawaiana Ho’oponopono  (ho-o-pono-pono) è un’antica pratica per la risoluzione di problemi attraverso la riconciliazione, il perdono e la pulizia mentale.

Alcune famiglie si riunivano ogni settimana per prevenire problemi e guarire le relazioni famigliari. Quando una persona si ammalava lo si attribuiva a un mancato perdono e anche in questo caso la famiglia si riuniva per vegliare e praticare la preghiera, la discussione, la confessione, il perdono e il ringraziamento.

La pratica di Ho’oponopono è simile a qualsiasi preghiera e può essere recitata per sanare situazioni spiacevoli, conflitti, emozioni negative, problemi di lavoro e di salute.

“Il pentimento è una sorta di rimprovero che si muove a se stessi per aver trascurato qualcosa di utile, e l’utile è un bene che l’uomo onesto non deve assolutamente trascurare.” Marco Aurelio

Ho’oponopono  purifica la nostra memoria e i nostri pensieri.

E’ sufficiente pensare alla situazione difficile oppure a chi sta male e recitare la meditazione:

“mi dispiace, perdonami, grazie, ti amo”.

Le due emozioni più importanti che la pratica ci aiuta a sviluppare e sostenere sono pentimento e gratitudine. Di fronte ad ogni situazione spiacevole dobbiamo comprendere che a un certo livello l’abbiamo attratta nella nostra vita e che ne siamo in parte responsabili.

 

Il pentimento è il giusto senso di responsabilità per gli errori commessi, da non confondere con il senso di colpa e i rimorsi. Tormentarsi non serve a niente, perché per ogni decisione che abbiamo preso nella vita esiste una motivazione e un insegnamento da trarre e al quale dobbiamo essere grati.

“Il pentimento fa metà del cammino, e la preghiera fa il resto.” Talmud

Gli errori sono inevitabili, non c’è ragione nel provare senso di colpa, ma affinché ci sia un cambiamento nella nostra vita deve esserci soprattutto un cambiamento emozionale profondo nella nostra mente e nel nostro cuore.

In ogni cosa c’è un dono, questa deve essere la nostra nuova filosofia di vita e perdoniamo noi stessi per vincere ogni senso di colpa.

“Chi si pente ama. E amando, appartiene già a Dio.” Fëdor Dostoevskij

Pine è il fiore dell’accettazione di sé, ci libera dai falsi sensi di colpa ed è uno dei più grandi doni che il Dr Bach ci ha lasciato. Un individuo nello stato Pine negativo tende a svalutarsi a causa di sensi di colpa ingiustificati, sembra scusarsi per il semplice fatto di esistere e se non arriva la punizione dall’alto si punisce da solo. Con l’aiuto del rimedio impariamo ad accettarci con le nostre debolezze e a riconoscere di che cosa siamo responsabili e dove comincia la responsabilità altrui.

La descrizione del Dr Bach:

“Per coloro che si biasimano. Anche quando hanno successo pensano che avrebbero potuto fare meglio e non sono mai soddisfatti dei propri sforzi né dei risultati ottenuti. Lavorano duramente e soffrono molto degli sbagli che essi si attribuiscono. A volte si prendono persino la responsabilità di errori commessi da altri.

 

 

 

 

 

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