Fare rete

“Qual è il suono di una sola mano che applaude?”

Koan Zen


Gli esseri umani hanno bisogno da sempre di stare insieme, hanno bisogno di sentirsi parte di un gruppo, di una comunità e di condividere idee ed esperienze.

Questo bisogno è l’essenza della condivisione, del “fare rete”, del creare una rete di relazioni in cui scambiare esperienze, dare e ricevere reciprocamente.

Mettere a disposizione degli altri la propria rete di contatti porta beneficio a tutta la collettività.


“Nella lunga storia del genere umano (e anche del genere animale) hanno prevalso coloro che hanno imparato a collaborare e improvvisare con più efficacia.”

Charles Robert Darwin

Fare rete significa alimentare le connessioni, costruire relazioni per aumentare le possibilità di collaborazione.

Fare rete significa sostenere e ricambiare con affetto e con empatia, sorreggere le emozioni dell’altro  e sostenere materialmente con azioni semplici ma efficaci, che trasmettono l’affetto autentico.

Fare rete significa creare connessioni che portano benefici a tutti e risultati che da soli non riusciremmo a raggiungere.

“I leader, i grandi leader sono persone che hanno una capacità fenomenale di disegnare e ridisegnare relazioni di collaborazione creativa all’interno dei loro team.”

Sergio Marchionne

Tutti abbiamo bisogno di aiuto, anche chi non lo sa chiedere, anche chi si sente forte e indipendente sa apprezzare l’aiuto di un amico nei momenti difficili.

Nei momenti difficili quando ci si sente più fragili il calore umano e la solidarietà degli altri costruiscono una rete di amore e un aiuto prezioso.

“Quando la natura ha bisogno di nuove idee, cerca associazioni, non l’isolamento.”

Steven Berlin Johnson

In questi momenti il desiderio sincero di voler aiutare riesce a farci sintonizzare sulle necessità della persona che vogliamo aiutare.

Gesti semplici come un messaggio, una telefonata, una torta consegnata a casa in una momento di tristezza sono aiuti importanti, sono gesti che curano l’anima.

“Le mani che si stringono non garantiscono solo solidità ed equilibrio,  

ma trasmettono anche calore umano.”

Papa Francesco

Image courtesy of The Bach Centre

Impatiens

Le  persone Impatiens tendono ad isolarsi, ma ciò è dovuto solo al fatto che trovano gli altri troppo lenti e preferiscono lavorare da soli con il loro ritmo. Lavorano, parlano e si muovono velocemente; tendono a tamburellare con le dita, a terminare le frasi in bocca gli altri e a velocizzare qualsiasi azione. Il fatto di non sopportare chi prende la vita in modo più pacato è causa di irritabilità e di tensione.
Impatiens aiuta a rallentare il proprio ritmo, ad avere pazienza con gli altri, ad essere meno frettolosi nell’approccio con le cose e ad accettare il naturale fluire della vita.

La descrizione del dr Edward Bach:

“Per coloro che sono veloci nel pensiero e nell’azione e che desiderano che tutto sia fatto senza esitazione né ritardo. Quando sono malati hanno fretta di guarire al più presto. Per loro è molto difficile essere pazienti con le persone lente, perché ritengono che ciò sia sbagliato e una perdita di tempo e le sollecitano costantemente. Spesso preferiscono lavorare e pensare da soli, per poter fare le cose seguendo i propri ritmi.”

“Da soli possiamo fare così poco; insieme possiamo fare così tanto.”

Helen Keller

“Nessun uomo è un’isola, completo in se stesso; ogni uomo è un pezzo del continente, una parte del tutto.”

John Donne

“Niente è più appagante del lavorare assieme agli amici: per me è così che dovrebbe essere.”

Heath Ledger

“Solo insieme possiamo raggiungere ciò che ciascuno di noi cerca di raggiungere.”

Karl Theodor Jaspers

Photo by Unsplash

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