Persone Altamente Sensibili

“Guardare la vita in faccia sempre, guardare la vita in faccia e conoscerla per quel che è.  Al fine conoscerla, amarla per quel che è,  e poi metterla da parte.” Virginia Woolf

L’alta sensibilità è un dono, che permette di percepire il mondo con un paio di “occhiali invisibili” e vedere tutto con un cuore più aperto e più fragile.

“Con l’essere troppo sensibile ho sprecato la mia vita.” Arthur Rimbaud

E’ stato riscontrato che le Persone Altamente Sensibili sono circa il 20% della popolazione mondiale. Sono persone dotate cioè di un cervello emotivo capace di grande empatia, grazie alla maggiore attività dei neuroni specchio e dell’insula, e quindi di pensieri, intuizioni, sentimenti e percezioni di tutto ciò che vivono in ogni istante. Le PAS presentano anche una soglia di sopportazione degli stimoli fisici, luci intense o rumori forti, molto bassa.

“Ci sono delle anime di luce e di seta che la loro delicatezza non impedisce di essere insensibili. Esse hanno la dolcezza della luna, ma la cera non si fonde più sul candeliere.” Roger Judrin

Le Persone Altamente Sensibili vedono sé stesse come “diverse”. Fin da  bambini i loro occhi percepiscono aspetti della vita quotidiana che gli adulti non considerano e che provocano loro angoscia, contraddizione e curiosità.

Questo eccesso di sensibilità può portare estrema sofferenza o gioia.

“La bellezza del mondo è una lama a doppio taglio, uno di gioia, l’altro d’angoscia, e taglia in due il cuore.” Virginia Woolf

L’estrema sensibilità rende più vulnerabili al comportamento degli altri, alle bugie, agli inganni, all’ironia. Le emozioni sono vissute molto intensamente come l’amare e l’essere amati, ma anche l’amicizia, cogliere la bellezza di un quadro, di un paesaggio o di una melodia.

“Vedo quelle piccole cose, quelle che quasi nessuno nota. Si chiama sensibilità. Essere una persona sensibile vuol dire percepire un tono di voce distante durante una telefonata, riconoscere l’ansia, la paura e la tristezza nella faccia degli altri. Essere sensibile vuol dire fare caso a tutto, e con “tutto” intendo veramente qualsiasi cosa: un fiore sconfitto dal vento, un cane solo, un colore diverso del cielo, un sorriso più sentito, una parola colorata in mezzo a tante parole anonime. Essere sensibili vuol dire vivere dieci, cento, mille vite ogni giorno. Quando sei sensibile non puoi fregartene, farti gli affari tuoi, lasciar perdere. Chi è sensibile, se sa di aver ferito qualcuno si tortura per ore ed ore pensando alla sensazione che gli ha fatto provare. Chi è sensibile dura una fatica immensa. Si dovrebbe aver cura di chi è sensibile, potrebbe morire per una carezza in meno.” Susanna Casciani

Aspen è il Fiore di Bach per l’eccessiva sensibilità e recettività, meno razionale e più percettiva.

Per le persone che possono avvertire le energie squilibrate al loro ingresso in un ambiente, possono percepire un senso di malessere che proviene dall’esterno e che non sono in grado di spiegare.  Spesso questo rimedio è molto benefico per le persone dotate di fervida immaginazione, che scambiano il proprio mondo interiore per realtà esterna e provano angoscia eccessiva, quando minimi sintomi fisici diventano annunciatori di malattie mortali, o quando una notizia sul giornale innesca una catena di ipotesi spaventose.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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