Saper accompagnare

“Con le migliori intenzioni, il più delle volte, si ottengono i risultati peggiori.”

Oscar Wilde

E’ importante saper aiutare solo quando ciò è necessario.

Saper distinguere quando quest’azione  soddisfa un nostro bisogno, piuttosto che fornire un vero aiuto, è fondamentale per lasciare agli altri la possibilità di apprendere.

A volte offriamo il nostro aiuto per ricoprire il ruolo del “salvatore”, pensando che la persona che aiutiamo sia bisognosa o incapace di cavarsela da sola.

Questo tipo di atteggiamento, anche se nasce con le migliori intenzioni, produce l’effetto di inibire negli altri la capacità e l’abilità di risolvere i problemi.

“Servire non è la stessa cosa che aiutare. Aiutare è basato sulla ineguaglianza, non è un rapporto tra uguali. Quando si aiuta, si usa la propria forza per aiutare qualcuno che ne ha meno. E’ un rapporto “uno-sopra, uno-sotto” e la gente sente questa disuguaglianza. Quando aiutiamo poi, a volte senza volerlo, prendiamo di più di quello che diamo, diminuendo così negli altri il senso del valore e della stima in loro stessi.”  Frank Ostaseski

I figli iper-protetti dai propri genitori, che risolvono loro qualsiasi problema impedendo la loro crescita, vengono chiamati “generazione debole”.

Questi genitori si comportano in modo eccessivamente protettivo e tossico, perché non sopportano l’idea di far soffrire i loro figli, ma fraintendono il concetto di sofferenza.

 I “genitori elicottero”, così chiamati, sono sempre sopra i propri figli e cercano di provvedere ai loro bisogni, di risolvere tutti loro problemi e prendere tutte le decisioni, anche le più insignificanti.

 

“Servire è anche diverso da aggiustare. Quando aggiustiamo, vediamo la persona come rotta. Aggiustare è un tipo di giudizio che ci separa dagli altri e crea distanza. Quindi fondamentalmente vediamo che aiutare, aggiustare e servire sono modi diversi di vedere la vita. Quando aiuti, vedi la vita come debole. Quando aggiusti, la vedi come rotta. Quando servi, vedi la vita come un intero e chi serve sa che si viene usati da qualcosa di più grande di se stessi.”

Frank Ostaseski

Con questo tipo di educazione i figli non imparano, non possono commettere errori e conoscere la frustrazione, dato che sono sempre i genitori a vivere al loro posto, e da adulti saranno persone con problemi di autostima e incapaci di risolvere da soli i problemi.

Il vero aiuto deve avere come scopo quello di sostenere e sviluppare nella persona aiutata la fiducia in se stessa.

Se aiuti un pulcino a uscire dal guscio non gli stai facendo un favore.

Per il suo bene, l’uccellino deve romperlo da solo a forza di beccare. Deve usare tutto il suo vigore e la sua forza di volontà per cominciare la sua nuova vita.

Image courtesy of The Bach Centre

Red Chestnut

Il rimedio è per coloro che sono sempre preoccupati  per la salute, la sicurezza e per il benessere di coloro che amano:  i propri familiari e amici. E’ indicato per le persone che si preoccupano ogni volta che i propri figli partecipano ad una gita scolastica, temono che possano farsi male o rimanere feriti in qualche modo. Se il loro compagno o compagna deve partire non trovano pace fino a quando non torna a casa sano e salvo.

Red Chestnut aiuta ad avere più fiducia e a dare il giusto peso alle proprie preoccupazioni.

La descrizione del Dr Bach:
“Per chi non riesce ad evitare di essere ansioso per gli altri. Molte volte queste persone non si preoccupano più per se stesse, ma stanno in forte ansia per le persone a cui tengono, nel costante presentimento che stia loro per accadere qualcosa di brutto.”

 “Dovremmo sforzarci di essere così gentili, così quieti, così pazientemente d’aiuto da muoverci fra i nostri compagni più simili a un soffio d’aria o a un raggio di sole: sempre pronti ad aiutarli quando lo chiedono, ma mai forzarli ai nostri intenti.”

Edward Bach

 “Ascoltare, essere attenti, consolare, perdonare, accompagnare, abbracciare, aiutare sono verbi che a volte dimentichiamo. Bisognerebbe scriverli su una parete accanto alla porta di casa, e leggerli ogni volta che usciamo nel mondo.”  

Fabrizio Caramagna

“Per trattare te stesso, usa la testa; per trattare gli altri, usa il cuore.”

Eleanor Anna Roosevelt

 

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