L’utilità dell’inutile

“Il ruolo della filosofia è proprio quello di rivelare agli uomini l’utilità dell’inutile o, se si vuole, di insegnare loro a distinguere tra i due sensi della parola utile.”

Pierre Hadot

In generale tutte le conoscenze che non producono profitto vengono considerate inutili

e tutte le cose che non producono profitto vengono considerate un lusso superfluo.

Da un altro punto di vista si potrebbe considerare invece utile tutto ciò che ci rende migliori.


 “Quando intuì l’uso che si poteva fare dell’inutile

l’uomo fece il suo ingresso nel regno dell’arte.”

Kakuzo Okakura

 Alcuni esseri umani sono troppo impegnati ad accumulare soldi e potere, con lo sguardo puntato sui loro obiettivi e non colgono la gioia delle semplici bellezze della natura.

Dimenticano che la grandezza si percepisce meglio nelle cose più semplici.

 

 

“Se non si comprende l’utilità dell’inutile, l’inutilità dell’utile, non si comprende l’arte.”

Eugène Ionesco

Il bisogno di immaginare, di creare, il bisogno di sapere sono fondamentali quanto quello di respirare, ma spesso vengono sottovalutati e considerati inutili.

Le opere d’arte non vengono al mondo necessariamente con uno scopo di utilità e gli antichi filosofi iniziarono a filosofare col puro scopo di sapere e non per qualche bisogno pratico.

 Il gusto del bello per essere libero da pregiudizi e contaminazioni deve essere libero e disinteressato e non imposto da interesse, sensi o ragione.

“E’ chiaro, allora, che noi ci dedichiamo a tale indagine senza mirare ad alcun bisogno che ad essa sia estraneo, ma, come noi chiamiamo libero un uomo che vive per sé e non per un altro, così consideriamo tale scienza come la sola che sia libera, giacchè essa soltanto esiste di per sé.”

Aristotele

L’uomo moderno è sempre indaffarato, prigioniero dei doveri e delle necessità,  e non ha più tempo di soffermarsi sulle cose inutili, ma in questo modo rischia di non comprendere che

l’utile a volte può trasformarsi in  un peso inutile e opprimente.

“Se è assolutamente necessario che l’arte serva a qualcosa, io dirò che deve servire ad insegnare alla gente che ci sono attività che servono a nulla e che è indispensabile che ve ne siano.”

Eugène Ionesco

Image courtesy of The Bach Centre

Oak

I caratteri Oak hanno grande forza e tenacia e sono lavoratori instancabili. Non sanno concedersi riposo anche quando sono stanchi e dimenticano che non sono soltanto il lavoro e il rendimento a rendere la vita degna di essere vissuta, ma anche gli aspetti più lievi e giocosi della vita.
L’eccesso di lavoro e il conseguente abuso delle proprie risorse fisiche è una caratteristica molto comune alle persone Oak.

Chi assume il rimedio si rende subito conto che la pressione interiore si allenta e le energie fluiscono più libere e gioiose.

La descrizione del Dr Bach:
“Per coloro che lottano e si battono con forza per guarire o per svolgere il loro lavoro. Tenteranno una cosa dopo l’altra benché il loro caso possa sembrare privo di speranza. Continueranno a combattere. Sono insoddisfatti di sè stessi se una malattia interferisce con i loro doveri o con la possibilità di aiutare gli altri. Sono persone coraggiose che sanno far fronte a grosse difficoltà senza perdere la speranza né diminuire lo sforzo.”

“Molte volte l’impegno che gli uomini mettono in attività, che sembrano assolutamente gratuite, senz’altro fine che il divertimento o la soddisfazione di risolvere un problema difficile, si rivela essenziale in un ambito che nessuno aveva previsto, con conseguenze che portano lontano. Questo è vero per poesia e arte, come è vero per la scienza e per la tecnologia.”

Italo Calvino

 “Col suo terribile senso pratico, Ursula non poteva capire quale fosse il guadagno del colonnello, che cambiava i pesciolini con monete d’oro, e poi trasformava le monete d’oro in pesciolini, e così via, di modo che era costretto a lavorare sempre più a mano a mano che aumentavano le vendite, per soddisfare un esasperante circolo vizioso. In verità, ciò che gli interessava di più non era il guadagno ma il suo lavoro.”

Gabriel García Márquez – Cent’anni di solitudine

 “Essere artisti significa: non calcolare o contare; maturare come l’albero, che non incalza i suoi succhi e fiducioso sta nelle tempeste di primavera, senza l’ansia che dopo possa non giungere l’estate.”

Rainer Maria Rilke

“Il gusto è la facoltà di giudicare un oggetto o un tipo di rappresentazione mediante un piacere, o un dispiacere, senza alcun interesse. L’oggetto di un piacere simile si dice Bello.”

Immanuel Kant

“Niente di ciò che è bello è indispensabile alla vita. Se i fiori venissero eliminati, il mondo non ne soffrirebbe materialmente; chi vorrebbe tuttavia che non ci fossero più i fiori? Rinuncerei più volentieri alle patate che alle rose, e credo che soltanto un utilitarista potrebbe essere capace di distruggere un’aiuola di tulipani per piantarvi dei cavoli.”

Théophile Gautier

There are 2 comments.

  1. Anche io preferirei le rose alle patate …❤️

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