Bambini bisognosi

 

 “A volte tutto quello di cui abbiamo bisogno nella vita è qualcuno che ci tenga la mano e cammini con noi.”

James Frey

 

L’uomo è un essere bisognoso che tenta costantemente di gratificare le sue aspirazioni seguendo una precisa gerarchia dei bisogni.

Abraham Maslow ha elaborato nel 1954 una classificazione gerarchica e piramidale dei bisogni focalizzati sul tema della motivazione.

“Gli uomini, per essere liberi, è necessario prima di tutto che siano liberati dall’incubo del bisogno.”
Sandro Pertini

Alla base della piramide ha posto i bisogni fisiologici essenziali alla sopravvivenza come mangiare, bere, dormire proseguendo verso la cima con bisogni legati alla sicurezza, all’appartenenza, alla stima e all’autorealizzazione.
Se prima non è stato soddisfatto un bisogno fondamentale, sarà impossibile ricercare e soddisfare un  bisogno più alto.

 “Io non ho bisogno di stima, né di gloria, né di altre cose simili;

ma ho bisogno d’amore.”

Giacomo Leopardi

Un uomo sazio non sente più la fame e così soddisfatti i bisogni di sicurezza non ci si sente più in pericolo.

Una persona insicura vive costantemente col timore di pericoli e ricerca la sicurezza tentando di controllare il più possibile ogni cosa.

Soddisfatti i bisogni fisiologici e di sicurezza  emerge il bisogno di amore e appartenenza. Si sente maggiormente la mancanza di un partner, di amici e occasioni per stare in compagnia di qualcuno.

La mancata soddisfazione di questo bisogno condiziona il carattere e la personalità e in un adulto è evidente un infantile bisogno d’amore. Essere da soli e non ascoltati provoca grande pena e paura della solitudine.


“Continuo a pensare che l’amore è tutto ciò di cui hai bisogno. Non conosco un messaggio migliore di questo.”

Paul McCartney

Al contrario la certezza di essere amati e l’amore che si prova per se stessi è tipico di persone autonome e indipendenti, che apprezzano il nuovo e non hanno problemi con la solitudine.

Sanno ascoltare i problemi degli altri, perché non sono più incentrati solo su se stessi. Grazie alla loro tranquillità e sicurezza emotiva riescono a mantenere relazioni interpersonali profonde.

“Mi alzai e andai verso una donna che conoscevo, molto centrata su di sé e molto mondana e le domandai: “Quale pensi che sia il più bel panorama al mondo? Hai mai visto qualcosa che ti fa pensare il più possibile all’esistenza di Dio?” Senza esitazione le rispose: “Si, le montagne coperte di erica.”  

Edward Bach

Image courtesy of The Bach Centre

Heather

Le persone Heather sono immerse nelle proprie vicende e problemi personali e non nutrono un vero interesse per i problemi degli altri.
Hanno bisogno di compagnia e si sentono sole quando non c’è nessuno con cui parlare. A causa della loro eccessiva loquacità e del loro estremo bisogno di essere sempre al centro dell’attenzione possono diventare dei veri e propri “attaccabottoni” costringendo gli altri alla fuga, con il risultato di rendere ancora più insopportabile la loro solitudine.

Il rimedio Heather incarna la gentilezza, il silenzio, il servizio e la connessione con cause più grandi delle nostre. Un socievole conversatore Heather ascolta e capisce i problemi degli altri. E’ capace di attingere dalle cattive esperienza così da essere in empatia con le esperienze degli altri. Ha imparato a misurare i suoi problemi e a trovarli piccoli comparati con i problemi del mondo, così da essere veramente generoso e disinteressato e grande amico di chi è in difficoltà.

La descrizione del Dr Bach:

“Per coloro che sono sempre alla ricerca della compagnia di chiunque sia disponibile, spinti dall’irrefrenabile necessità di parlare dei loro affari con gli altri, non importa di che persone si tratti. Sono molto infelici se devono rimanere soli per un certo periodo di tempo.”

“Hai bisogno di qualcuno. Perché? Tu hai paura della solitudine, ti annoi di te stesso. In realtà, quando sei solo, nulla sembra avere un significato. Se c’è qualcun altro, hai qualcosa da fare e crei significati artificiali intorno a te. Poiché non sei in grado di vivere per te stesso, cominci a vivere per qualcun altro. Ma anche a lui accade la stessa cosa: poiché non sa vivere da solo, cerca qualcuno. Due persone, spaventate dalla propria solitudine, si mettono insieme e cominciano una recita: la recita dell’amore. Ma in profondità stanno cercando l’attaccamento, il vincolo, la schiavitù.”

Osho

 “Sono le persone che hanno sofferto a fare del loro meglio per rendere felici le altre persone. Perchè sanno cosa significa stare male e non vogliono che nessun altro si senta in quel modo.”

Robin Williams

“In che consiste la vera ricchezza, la vera felicità?  Nell’aver pochi bisogni.”

Luigi Pirandello

“Quando lascio andare quello che sono, divento quello che potrei essere.

Quando lascio andare quello che ho, ricevo quello di cui ho bisogno.”

Tao Te Ching

 

 

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