Come Cassandra

 
  “Sono anni che come una Cassandra mi sgolo a gridare

«Troia brucia, Troia brucia».” 

Oriana Fallaci

Cassandra è considerata da sempre il modello di colei che sa, che vede e presagisce.

Cassandra era figlia di Priamo, il re di Troia.

Il dio Apollo, che si era innamorato perdutamente di lei,

 le fece dono della preveggenza.

Cassandra però rifiutò l’amore di Apollo il quale si vendicò

condannandola a predire eventi terribili e disgrazie senza essere mai creduta.

“L’unico errore è la vita; il sapere è la morte.

Per una mortale è terribile essere il vaso della verità.”

Friedrich Schiller

Cassandra è il mito di una donna di grande coraggio,

che non si arrende e con forza esprime le sue profezie,

sapendo che le sue parole cadranno nel vuoto e non saranno ascoltate.

“Sollievo micidiale:

credere a quel che si dice e venir straziati da quel che si crede.”

Christa Wolf

“Essere una Cassandra”

significa prevedere costantemente disgrazie per sé o per gli altri,

sentire e presagire senza essere creduti.

Si è assaliti da paure vaghe e indefinite, che la coscienza non è in grado di elaborare e a cui non può dare una spiegazione, ci si sente attraversati da brividi che salgono lentamente lungo la schiena, fanno venire la pelle d’oca o rizzare i capelli.

Si teme sempre che succeda qualcosa di brutto e si fanno previsioni negative,

ma senza poter fare nulla per impedire che accadano.

 

“Tra uccidere e morire c’è una terza via: vivere sereni.”

Christa Wolf

“Essere Cassandra”

significa essere una persona molto sensibile,

che reagisce come un sismografo all’ambiente visibile e invisibile,

come se fosse dotata di un’antenna che capta pericoli imminenti.

Questa sensibilità superiore alla media deve essere considerata un dono prezioso,

da gestire con fiducia e coraggio,

per poterlo utilizzare a vantaggio di sé stessi e del prossimo.

 

“Spesso desideriamo l’evoluzione delle cose che abbiamo profetizzato,

anche se ci è svantaggiosa.”

Paul Rée

Image courtesy of The Bach Centre

Aspen

E’ il rimedio per le paure che non hanno un motivo conosciuto. E’ per l’inspiegabile apprensione o premonizione di “qualcosa” di incombente.

Aspen aiuta le persone che vivono questo stato a comprendere il senso delle proprie paure e a considerarle nella giusta prospettiva.

Aspen – Copyright 2015 © Thebachflowers – Autore del progetto grafico: Alessandro Canu

Aspen

“Paure vaghe, sconosciute, per le quali non si sa dare alcuna spiegazione, né una ragione. Eppure il paziente può essere spaventato dalla sensazione che stia per accadere qualcosa di terribile, ma non sa che cosa. Queste paure vaghe, inspiegabili possono tormentare di notte o di giorno. Chi ne soffre spesso prova timore a parlare agli altri del proprio turbamento.”

Edward Bach

“Fare delle profezie è difficile − specie quando si tratta del futuro.”

Markus M. Ronne

“La distruzione della bellezza allontana dai pensieri spirituali e
ci rende più vuoti dentro predisponendoci ad una mentalità
consumistica e materialista come vogliono i potentati moderni.”

George Orwell  

 “Ciò che deve accadere, è deciso da tempo senza di noi.”

Christa Wolf

“Si sente bene, sir? Noto che ha un umore vagamente barcollante”
“Non è l’umore, Lloyd. È che questo tratto di vita è particolarmente accidentato”
“Sir, non c’è percorso infausto che non si possa affrontare con un buon equilibrio emotivo”
“Ma se lo perdo, l’equilibrio?”
“Dicono che un buon modo per ritrovarlo sia allargare le braccia”
“Per non finire a terra, Lloyd?”
“Per spiccare il volo, sir”

“L’evoluzione non ci ha equipaggiati con la capacità di capire subito le conseguenze delle nostre azioni a migliaia di chilometri di distanza. Eppure dobbiamo imparare a farlo. Se non lo faremo, rischieremo di renderci responsabili di una estinzione di massa, la sesta a colpire la terra, dopo il meteorite che sterminò i dinosauri 65 milioni di anni fa.”

Giorgio Vacchiano

PHOTO CREDITS: UNSPLAH 

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