La primavera non lo sa


“La primavera è arrivata ugualmente. 
Ha bussato alle finestre
con le luci e i colori di sempre.
Dentro di noi è ancora inverno.
Ma la primavera non lo sa.”

Elena Pugliese

La natura prosegue la sua rinascita in primavera, anno dopo anno.

I prati tornano a fiorire e nuovi germogli spuntano sui rami degli alberi.

Anche noi desideriamo stare maggiormente all’aria aperta e migliora il nostro umore.

 

“La primavera non sapeva nulla.

Ed i fiori continuavano a sbocciare.

Ed il sole a splendere E tornavano le rondini.”

Irene Vella

La primavera coincide con il periodo della Quaresima e ci ricorda che è salutare alleggerirsi e abbandonare cibo, pensieri, abitudini che appesantiscono, attraverso la via della trasformazione, del cambiamento, per produrre nuovi germogli come le piante in primavera.

“Chi vede la minima differenza tra anima e corpo è privo di entrambi”

Oscar Wilde 

La primavera è la stagione migliore per purificare tutto l’organismo, mente e corpo.

E’ saggio approfittare del movimento energetico della primavera per favorire un rinnovamento generale e per depurare tutte le scorie e le tossine fisiche e mentali accumulate durante l’inverno.

“Lo scoraggiamento è come l’inverno, ma dopo l’inverno ritorna la primavera; a seconda delle annate, essa viene più o meno presto: talvolta viene molto tardi, ma finisce sempre per arrivare. Ecco perché non bisogna mai perdere completamente la speranza.”

Omraam Mikhael Aivanhov

Il lungo inverno costellato di avvenimenti drammatici ha coinciso con un triste inverno dell’Anima, ma ora è arrivato il momento di risvegliarci a una primavera dell’Anima, di depurare mente e corpo per una rinascita creativa e spirituale.

 

“Prima o poi, lo slancio e l’energia ritorneranno. Quanti hanno abbandonato la presa appena qualche istante prima che le forze della primavera risorgessero in loro! Ed è un peccato… Stavano finalmente per essere salvati, ma non hanno avvertito nulla di quel rinnovamento e si sono arresi. Dunque, quali che siano i vostri tormenti, non lasciate mai che il vostro cielo interiore si oscuri completamente. Ditevi: «Può darsi che non tutto sia perduto, aspettiamo ancora un po’». E a poco a poco l’oscurità incomincerà a dissiparsi e il freddo se ne andrà.” 

Omraam Mikhael Aivanhov

Image courtesy of The Bach Centre

 

Crab Apple

Questo rimedio aiuta chi in qualche modo sente di essere “sporco”, contaminato o inquinato. Per chi sente il bisogno di lavarsi le mani continuamente oppure di mettere in ordine e pulire in modo esagerato. Per chi è ossessionato dal pensiero dei germi, dallo sporco o dal disordine.

Crab Apple è il “detergente”,

il rimedio che pulisce e lava via i pensieri ossessivi dalla mente.

 

Crab apple – Copyright 2015 © Thebachflowers – Autore del progetto grafico: Alessandro Canu

Crab Apple

“E’ il rimedio della purezza. Per chi ha la sensazione di avere in se stesso qualcosa di poco pulito. Spesso si tratta di qualcosa di apparentemente insignificante, mentre altre volte si tratta di un disturbo più serio che passa quasi inosservato rispetto alla sola cosa su cui la persona si concentra. In entrambi i casi, l’individuo è ansioso di sbarazzarsi di questa cosa particolare, che per lui è la più importante e che gli sembra essenziale da curare. Si abbattono molto se la cura fallisce. Essendo un depurativo, questo rimedio risana le piaghe se il paziente crede che sia penetrato qualche veleno che deve essere espulso.”

Edward Bach

 

 

“In Sweden we call it “Vårskrik”,

which is a way to shout out your happiness when spring arrives.

 In Svezia noi lo chiamiamo “Vårskrik”,

il modo di urlare la nostra felicità quando arriva la primavera.”

Jonna Jinton

 

“Io credo in una strada migliore.”

Ben Harper

“Quando ci sentiamo affranti e deboli, tutto ciò che dobbiamo fare è aspettare. La primavera torna, le nevi dell’inverno si sciolgono e la loro acqua ci infonde nuova energia.” 

Paulo Coelho

 

“Era l’11 marzo del 2020, le strade erano vuote, i negozi chiusi, la gente non usciva più.
Ma la primavera non sapeva nulla.
Ed i fiori iniziavano a sbocciare,e il sole a splendere, e tornavano le rondini.
Diventava buio sempre più tardi e la mattina le luci entravano presto dalle finestre socchiuse.
Era l’11 marzo 2020 e i ragazzi studiavano sui pc da casa.
Fu l’anno in cui si poteva uscire solo per fare la spesa.
Dopo poco chiusero tutto, anche gli uffici.
L’esercito iniziava a presidiare le uscite e i confini perché non c’era più spazio per tutti negli ospedali e la gente si ammalava.
Era l’11 marzo del 2020 e tutti furono messi in quarantena obbligatoria: i nonni, le famiglie e anche i giovani.
Allora la paura diventò reale, e le giornate sembravano tutte uguali.
Ma la primavera non lo sapeva e le rose tornarono a fiorire.
Ci fu chi diventò dottore per aiutare chiunque un domani ne avesse avuto bisogno.
Fu l’anno in cui si capì l’importanza della salute e degli affetti veri, l’anno in cui il mondo sembrò fermarsi e l’economia andare a picco.
Ma la primavera non lo sapeva e i fiori lasciarono il posto ai frutti.
E poi arrivò il giorno della liberazione.
Eravamo alla tv e il primo ministro disse a reti unificate che l’emergenza era finita e che il virus aveva perso…
Che gli italiani tutti insieme avevano vinto.
E allora uscimmo per strada
Con le lacrime agli occhi
Senza mascherine e guanti
Abbracciando il nostro vicino
Come fosse nostro fratello.
E fu allora che arrivò l’estate,
perché la primavera non lo sapeva e aveva continuato ad esserci…
Nonostante tutto
Nonostante il virus
Nonostante la paura
Nonostante la morte.
Perché la primavera non lo sapeva
Ed insegnò a tutti
La forza della vita”

Irene Vella

 

PHOTO CREDITS: UNSPLAH

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