Enigmi luminosi

“I bambini sono enigmi luminosi.”

Daniel Pennac 

I bambini hanno molto da imparare,

ma non dobbiamo pensare che il nostro modo di vedere il mondo sia l’unico o il migliore.

Il ruolo dei genitori e degli insegnanti è quello di dare ai bambini gli strumenti migliori per trovare la loro vocazione e sviluppare il loro potenziale.

“Tre cose ci sono rimaste del paradiso: le stelle, i fiori e i bambini.”

Dante Alighieri

Insegnare ed educare non significa criticare i bambini quando trovano soluzioni diverse dalle nostre, perché limiteremmo la loro creatività.

Pretendere che seguano i nostri stessi passi, toglie loro la possibilità di sognare e di sperimentare da soli. In presenza di un errore ogni rimprovero, ogni etichetta può generare paura del fallimento e abbassare l’autostima, limitando la personalità alle aspettative degli adulti.

“Ogni bambino che cresce tiene in mano un genitore che sta imparando.”

Fabiola Casarini

La sorprendente creatività dei bambini, può guidarli verso quello che rispecchia meglio la loro natura.

Una bella metafora è quella di insegnare loro le note musicali, ma lasciare che ognuno di loro componga la propria melodia.

Capire dove intervenire e utilizzare fiducia e amore, significa credere e rispettare le variabili individuali

“Il compito dei genitori è essenzialmente il privilegio (ed in verità si dovrebbe considerare un privilegio divino) di permettere ad un’anima di entrare i contatto con questo mondo al fine di evolversi. I genitori devono sforzarsi di dare un orientamento spirituale, mentale e fisico al nuovo venuto senza tuttavia scordare che quel piccolo è un’anima individuale venuta qui per acquisire esperienza e conoscenza lungo il suo cammino, secondo le direttive del suo IO Superiore, e lasciargli spazio libero per svilupparsi senza ostacoli.”

Edward Bach

Ci sono bambini che creano meno problemi degli altri,

i cosiddetti “bambini facili”,

volonterosi, docili e servizievoli, molto sensibili alle lodi e ai rimproveri.

Non creano particolari problemi ai genitori, semplicemente perché sono troppo miti.

Il rischio per questi bambini è quello di crescere ponendosi al servizio del volere degli adulti, per un’esigenza di riconoscimento e di conferma.

 

“Per tredici anni ho studiato e lavorato, niente audizioni, niente, perché servivano le mie braccia per lavorare nei campi. Ma a me non interessava: io imparavo a danzare e danzavo perché mi era impossibile non farlo, mi era impossibile pensare di essere altrove, di non sentire la terra che si trasformava sotto le mie piante dei piedi, impossibile non perdermi nella musica, impossibile non usare i miei occhi per guardare allo specchio, per provare passi nuovi. Ogni giorno mi alzavo con il pensiero del momento in cui avrei messo i piedi dentro le scarpette e facevo tutto pregustando quel momento. E quando ero lì, con l’odore di canfora, legno, calzamaglie,ero un’aquila sul tetto del mondo, ero il poeta tra i poeti, ero ovunque ed ero ogni cosa. “

Rudolf Nureyev

Image courtesy of The Bach Centre

Centaury

La persona Centaury è buona, gentile ed estremamente ansiosa di servire gli altri. Non sa dire di “no” e per questo motivo diventa troppo servizievole ed influenzabile.

A volte la sua disponibilità è data per scontata al punto che gli altri tendono ad abusare della sua buona indole.

Questo Rimedio aiuta a sviluppare la forza di volontà interiore, a conquistare quella fermezza necessaria per affermare la propria personalità e a tener testa alla supremazia degli altri.

“Il rimedio non viene dato per fare di Centaury una persona diversa, rimarrà sempre gentile e disponibile, ma saprà porre un giusto limite alla propria sensibilità e rifiutare di farsi assoggettare.”

Stefan Ball

Centaury – Copyright 2015 © Thebachflowers – Autore del progetto grafico: Alessandro Canu

Centaury

“Persone gentili, silenziose, buone ed estremamente ansiose di servire gli altri. Abusano delle proprie forze in questo intento. Il loro desiderio di aiutare gli altri cresce a tal punto da farle diventare più dei servitori che non degli aiutanti. 

La loro naturale bontà le porta a fare più di quanto sia necessario e così facendo a volte trascurano la propria particolare missione di vita.”

Edward Bach

 

“Per ultimo rimpiangeremo di non essere stati più felici. Eppure sarebbe bastato far fiorire ciò che avevamo dentro e attorno, ma ci siamo lasciati schiacciare dall’abitudine, dall’accidia, dall’egoismo. Invece di scoprire nel mondo quello che il bambino vede nelle mappe della sua infanzia: tesori. Quello che l’adolescente scorge nell’addensarsi del suo corpo: promesse. Quello che il giovane spera nell’affermarsi della sua vita: amori.”

Alessandro D’Avenia

 

“Lasciate tranquilli quelli che nascono!

Fate posto perché vivano!

Non gli fate trovare tutto pensato,

non gli leggete lo stesso libro,

lasciate che scoprano l’aurora

e che diano un nome ai loro baci.”

Pablo Neruda

 

 

“È che nelle cose degli altri devi entrarci in punta di piedi, specialmente quando hai il compito di correggerne gli errori. Il rosso è un urlo, un’accusa alla quale non si può replicare. Dice “Tu hai sbagliato!” con il dito puntato contro.

Il verde è gentile, come una piantina che cresce e per farlo ha bisogno di sostegno. Il verde non demolisce, sostiene.”

Milena Maggio

 

“Sono grande e sono brava!”

 

 

“L’infanzia è come un cuore:

i suoi battiti troppo veloci ci spaventano.

Facciamo di tutto perché il cuore s’infranga.

l miracolo è che sopravvive a tutto.”

Christian Bobin

 

Photo Credits: Unsplash

 

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