Spiccare il salto

“Siamo rane messe a bollire dentro un pentolone a fuoco lento,
siamo bravi soldatini che marciano sincroni senza sapere dove stanno andando, né tanto meno perché.”

Ivan Petruzzi

 

Sopportare le situazioni o le persone dannose per un tempo prolungato indebolisce la capacità di reagire.

Molto spesso dopo un lungo periodo di sopportazione vengono a mancare le energie fisiche e mentali per cambiare qualcosa o per allontanarsi dalla situazione.

Il tempo passa e non ci si accorge, che è necessario saltare via per salvarsi,  perché ci si convince di non avere altra scelta e di riuscire a sopportare.

“Immaginate un pentolone pieno d’acqua fredda nel quale nuota tranquillamente una rana. Il fuoco è acceso sotto la pentola, l’acqua si riscalda pian piano. Presto diventa tiepida. La rana la trova piuttosto gradevole e continua a nuotare. La temperatura sale. Adesso l’acqua è calda. Un po’ più di quanto la rana non apprezzi. Si stanca un po’, tuttavia non si spaventa. L’acqua adesso è davvero troppo calda. La rana la trova molto sgradevole, ma si è indebolita, non ha la forza di reagire. Allora sopporta e non fa nulla. Intanto la temperatura sale ancora, fino al momento in cui la rana finisce – semplicemente – morta bollita. Se la stessa rana fosse stata immersa direttamente nell’acqua a 50° avrebbe dato un forte colpo di zampa, sarebbe balzata subito fuori dal pentolone.”

Noam Chomsky
 

La capacità di sopportazione a lungo andare fa perdere forza e motivazione.

Arriva prima o poi il momento in cui c’è bisogno di prendere la decisione più saggia, cioè quella di decidere se è giusto continuare a sopportare o al contrario se è meglio cambiare e allontanarsi da una situazione negativa che si prolunga da troppo tempo.

 
“Dunque, se vi rendete conto di trovarvi tra persone che non si curano di voi, che non vi sostengono davvero, che non vi fanno “fiorire”, allontanatevi, ribellatevi, non cedete alla rassegnazione. Non sprecate i vostri fiammiferi crogiolandovi nella fantasia che qualcosa di buono prima o poi accadrà, non vestite gli stracci della piccola fiammiferaia ma portate le vostre risorse là dove possono essere accolte e sostenute. Toglietevi dal gelo e muovetevi verso il sole, verso le persone calde che possono far fiorire la vostra vita creativa.”

Clarissa Pinkola Estés – Donne che corrono coi lupi

Rimanere intrappolati e sopravvivere in una situazione,

accontentarsi, adattarsi al proprio destino

sono manifestazioni della perdita della gioia di vivere.

Non fare niente e rassegnarsi costa meno fatica del fare qualcosa,

ma vivere non significa sopravvivere,

richiede uno sforzo per cambiare positivamente la propria vita.

“Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.
Soltanto l’ardente pazienza
porterà al raggiungimento di una splendida felicità.”

 Martha Medeiros – Lentamente muore

Image courtesy of The Bach Centre

Wild Rose

Wild Rose, la rosa canina, è il rimedio per coloro che sono apatici e privi di motivazioni, che non amano cambiare e che sono felici con la vita così com’è. Se malati, si rassegnano alle proprie sofferenze e in generale accettano tutto ciò che accade loro.
Wild Rose aiuta a trovare l’entusiasmo che rende la vita più interessante e appagante.

Wild Rose – copyright 2015 © Thebachflowers

Wild Rose

“Per coloro che senza una ragione apparentemente sufficiente si rassegnano a tutto ciò che accade, e si accontentano di vivere la vita, prendendola come viene, senza fare nessuno sforzo per migliorare le cose o per trovare un po’ di gioia. Si sono arresi alla lotta della vita senza lamentarsi.”

Edward Bach
 

“La creatività è la capacità di reagire a tutto quanto accade attorno a noi, di scegliere tra centinaia di possibilità di pensiero, sentimento, azione e reazione e riunirle in una risposta, un’espressione o un messaggio unici, ricchi di passione e significato.”

Clarissa Pinkola Estés – Donne che corrono coi lupi

 “Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.”

Martha Medeiros – Lentamente muore

 “Pensate a tutti i milioni di persone che vivono insieme anche se non gli piace, che odiano il loro lavoro e sono spaventati all’idea di perderlo: non c’è da stupirsi che le loro facce abbiano l’aspetto che hanno.”

Charles Bukowski

“Mi è stato detto di svegliarmi da persona in coma cerebrale.”

Taras Mithrandir

 Photo Credits : Unsplash

There are 2 comments.

  1. Ma perche’ ci sorprendi sempre? Grazie per tutti lo splendido lavoro che fai.

error: Copyright © thebachflowers