Grida silenziose

“Ognuno di noi
ha vissuto qualcosa
che l’ha cambiato
per sempre.”

Alda Merini


Un incidente, una malattia improvvisa, un’epidemia  o un disastro naturale sono alcune delle esperienze traumatiche che possono suscitare in noi forti sofferenze psicologiche,  che spesso si sedimentano nel tempo.

“Con l’espressione “traumatico” noi designiamo un’esperienza che nei limiti di un breve lasso di tempo apporta alla vita psichica un incremento di stimoli talmente forte che la sua liquidazione o elaborazione nel modo usuale non riesce, donde è giocoforza che ne discendano disturbi permanenti nell’economia energetica della psiche.”

Sigmund Freud

La maggior parte delle persone che vive eventi traumatici può subire reazioni emotive dolorose, ma transitorie.

In alcuni casi invece le reazioni possono trasformarsi in un vero disturbo da stress post-traumatico. In questi casi la possibile risposta all’evento traumatico deve essere affrontata adeguatamente con l’aiuto di trattamenti psicoterapeutici specifici.


“Chi ha vissuto il dramma più atroce non può starci, non può andarci con tutto se stesso. Qualcosa lascia là da dove viene, dove è tornato per sopravvivere. Dentro di lui c’è l’esperienza di quanto è venuto, ma ha la necessità profonda di distogliersene. Un superstite non riesce a rinchiudere quel luogo nella sua semplice memoria. È irraggiungibile.”
Dario Arkel

Una situazione traumatica che coinvolge un vasto territorio può condizionare il comportamento di migliaia di persone, che restano bloccate e sospese.

Quando una situazione di emergenza coinvolge l’intera comunità cambia il modo di sentire quello che succede, si sperimenta la perdita del controllo ma anche il bisogno di condivisione con gli altri per metabolizzare il trauma.

“Quando una situazione non è più un problema individuale ma diventa un fenomeno collettivo prende una forma nuova, diversa, perché come ci insegna la psicologia noi tutti insieme non siamo solo la semplice somma gli uni degli altri, ma in modo sistemico le nostre emozioni, percezioni e comportamenti diventano qualcosa di nuovo. E si muovono in modo nuovo.”

Dr.ssa Lara Franzoni

La sofferenza traumatica può continuare per molto tempo e in alcuni casi manifestarsi a una certa distanza dall’evento oppure al suo opposto manifestarsi con la negazione del trauma vissuto.
Spesso al trauma si associano altre emozioni come senso di colpa, depressione, paura, ansia generalizzata, tristezza.


“Spesso si pensa che la soluzione al dolore sia altrove, ma è nel dolore la soluzione del dolore, sentendolo, abitandolo, assaporandolo, a poco a poco diventa parte di noi, non più un estraneo, ma un ospite scomodo, irruente, tempestoso e infine un amante e dopo la fine un pezzo di noi.”

Chandra Livia Candiani


Star of Bethlehem

E’ il rimedio per chi ha subito uno shock e vive l’angoscia di una cattiva notizia,  lo spavento conseguente a un incidente e qualsiasi trauma psichico che non si riesce a superare.
Star of Bethlehem neutralizza gli effetti negativi del trauma, conforta e aiuta nel momento del dolore.


Star of Bethlehem

“Per coloro che sono in grande pena per accadimenti che li fanno soffrire ancora. Il trauma causato da brutte notizie, la perdita di una persona cara, lo spavento dopo un incidente e così via. Questo rimedio porta conforto a chi, per un certo periodo, non trova consolazione.”

Edward Bach


“Ieri ho sofferto il dolore, 
non sapevo che avesse una faccia sanguigna, le labbra di metallo dure,
 una mancanza netta d’orizzonti.
 Il dolore è senza domani,
 è un muso di cavallo che blocca
 i garretti possenti,
 ma ieri sono caduta in basso,
 le mie labbra si sono chiuse
 e lo spavento è entrato nel mio petto 
con un sibilo fondo 
e le fontane hanno cessato di fiorire, 
la loro tenera acqua
 era soltanto un mare di dolore
 in cui naufragavo dormendo, 
ma anche allora avevo paura
degli angeli eterni.
 Ma se sono così dolci e costanti,
 perchè l’immobilità mi fa terrore?”

 Alda Merini

 “Il dolore è la cosa più importante nell’universo. Più importante della sopravvivenza, più grande dell’amore, maggiore anche rispetto alla bellezza. Perché senza dolore, non ci può essere nessun piacere. Senza tristezza, non ci può essere felicità. Senza miseria non ci può essere bellezza. E senza queste tre cose, la vita è senza fine, senza speranza, condannata e dannata.”

Harlan Ellison

“La resilienza (la capacità di sopravvivere ai traumi) è importante, aiuta a costruire difese per affrontare le avversità. Ma non basta. In una congiuntura negativa bisogna affidarsi alla creatività: fare della crisi un’opportunità per reinventarsi.”

Jacques Attali

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There are 6 comments.

  1. … allora Buona Pasqua …

  2. Grazie Maddi

  3. Anche oggi in questo giorno importante di domenica delle Palme hai lavorato per noi, Grazie per questo stupendo articolo.
    Maddy sei unica.
    Loveu

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