“Non incolpare il cardo se non vedi la sua bellezza.”
Jonathan Lockwood
L’intolleranza e l’eccessivo senso critico possono diventare forme sottili di aggressività emotiva.
“La critica sottile e ingiustificata può sembrare innocua, ma in realtà semina negatività, alimentando emozioni negative e malintesi. Ogni parola ha un’energia e diffondere giudizi non costruttivi crea un circolo vizioso che danneggia sia chi critica che chi ne è bersaglio. Il karma restituisce ciò che emaniamo: meglio scegliere parole di sostegno e comprensione per generare armonia dentro e fuori di noi. Buone Parole, Buoni Pensieri, Buone Azioni, sempre!”
Nicoletta Crippa
Chi manifesta intolleranza e critica gli altri tende a sottolineare continuamente errori, mancanze o differenze rispetto al proprio punto di vista, spesso senza empatia.
Questo atteggiamento può far sentire gli altri giudicati, inadeguati o costantemente sotto esame, generando ansia, frustrazione e una progressiva perdita di autostima.
“Non giudicare sbagliato ciò che non conosci, prendi l’occasione per comprendere.”
Pablo Picasso
La critica eccessiva alla lunga crea distanza emotiva e compromette la fiducia nelle relazioni. Anche il confronto costruttivo, se privo di rispetto e apertura, si trasforma in una barriera anziché in una possibilità di crescita reciproca.
“Quasi sempre, noi non incontriamo gli altri, ma le opinioni che abbiamo su di loro; non incontriamo le loro visioni ma la nostra reazione alle loro visioni, non usciamo quasi mai dallo schema della ragione e del torto. Perdere questa fissità trasforma ogni secondo della vita”.
Chandra Livia Candiani
L’intolleranza, pur mascherandosi talvolta da coerenza o rigore morale, è in realtà una virtù negativa: chi la coltiva rifiuta la complessità, esclude il dialogo e alimenta divisione.
La sua forza è sterile, perché si nutre di chiusura.
“Evitate di assumere un atteggiamento negativo di fronte alla vita. Perché guardare nelle fogne mentre la bellezza è intorno a noi? Si può trovare qualche difetto anche nei più grandi capolavori dell’arte, della musica o della letteratura. Ma non è forse meglio godere del loro fascino e della loro bellezza?”
Paramahansa Yogananda
La tolleranza, al contrario, è una virtù silenziosa ma potente.
Essa non significa accettare tutto passivamente, ma saper accogliere il diverso, ascoltare senza giudizio, riconoscere il valore di ogni persona anche nella divergenza.
“Quasi tutti conoscono le tre scimmiette che mimano la massima: “Non vedete il male, non ascoltate il male, non dite il male”. Io voglio sottolinearne la versione positiva: “Vedete, ascoltate, dite solo il bene”.
Paramahansa Yogananda
Essere tolleranti non significa cedere, ma costruire.
È scegliere la comprensione al posto della condanna, e il rispetto al posto del controllo.
“L’uso che facciamo degli occhi dipende dallo stato cardiaco. Un cuore vuoto usa gli occhi per controllare, usare, dominare. Un cuore pieno per stupirsi, conoscere, amare. Per questo usiamo espressioni come “vedere di buon occhio” o “lanciare il malocchio”. Noi siamo come guardiamo.”
Le persone che hanno bisogno di questo rimedio sono intolleranti e non fanno alcuno sforzo per comprendere le difficoltà altrui. I difetti, i limiti, le abitudini, gli errori o l’apparente stupidità delle altre persone irritano la persona Beech che diventa così intollerante e critica.
Il rimedio aiuta ad essere più tolleranti e indulgenti nei riguardi degli altri, comprendendo che l’altrui modo di agire può essere differente dal proprio, ma non necessariamente peggiore.
“Per quelli che sentono il bisogno di vedere di più il buono e il bello in tutto ciò che li circonda e, benché molto appaia sbagliato di avere la capacità di vedere il buono crescere dentro. Possono così essere più tolleranti, indulgenti e comprensivi rispetto ai diversi modi in cui ciascun individuo e tutte le cose si impegnano per raggiungere la propria perfezione finale.”
Edward Bach
I dodici guaritori e altri rimedi, Edizione definitiva 1941
“Ogni persona che incontriamo ci fa da specchio per certe caratteristiche e se queste cambiano… le persone possono sparire perché non abbiamo più bisogno di questo specchio… e non siamo noi a decidere tutto questo… ma l’esistenza governata da leggi superiori.”
Roberto Potocniak
“Non formulate alcun giudizio su chi vi sta intorno, e lasciate che continui a percorrere il suo sentiero.”
James Redfield
“Nulla è così duro a morire, nulla si riprende così spesso come l’intolleranza.”
Henry Ward Beecher
“Ci sono certe cose nelle quali la mediocrità è intollerabile: poesia, musica, pittura, pubblica eloquenza. Quale tortura è ascoltare uno sterile discorso mentre viene pomposamente declamato, o un verso di scarsa qualità recitato con tutta la pessima magniloquenza di un poeta.”
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