“E desidero solo colori.
I colori non piangono, sono come un risveglio:
domani i colori torneranno.”
Cesare Pavese
I ricordi racchiusi nelle stanze del passato
riaffiorano quando rimangono dei sospesi,
dei cerchi da chiudere,
per situazioni non risolte,
che hanno bisogno di essere riprese e concluse.
“Sir, qualcosa la preoccupa?”
“Sto aprendo delle stanze del passato che pensavo fossero ormai sbarrate per sempre, Lloyd”
“Certe vecchie porte, sir, si riaprono quando si trova una nuova chiave di lettura”
“Quella che spalanca le porte della conoscenza?”
“Quella che apre al perdono dei propri errori, sir”
“Son aperture dolorose, Lloyd”
“Ma importanti, sir. Davvero importanti”
Vita con Lloyd
Spesso ritorniamo in queste stanze volontariamente,
ma a volte veniamo catapultati di colpo
come se la situazione antica ci risucchiasse.
In questa stanza tutte le cose che sono state,
sono ancora immobili e ci aspettano,
il dolore di alcuni traumi ancora non trova consolazione.
“Ognuno di noi
ha vissuto qualcosa
che l’ha cambiato
per sempre.”
Alda Merini
La situazione è passata,
ma la mente la percepisce come un file ancora aperto
e quindi come un problema ancora da risolvere.
Per chiudere questi cerchi e mettere la parola fine su alcune vicende del passato,
per lenire certi dolori che ancora ci fanno soffrire
è necessario prendersi del tempo
per elaborare interiormente le emozioni ancora collegate al passato.
“Non dobbiamo mai permettere
che il futuro crolli sotto il peso della memoria.”
Milan Kundera
Collegarsi solo con il pensiero non permette alla cicatrice di formarsi.
Il trauma e il dolore non elaborato trovano sempre una via d’uscita,
se non con parole dirette,
nella somatizzazione,
in improvvise malinconie,
in collere misteriose e intermittenti.
“La resilienza si confronta con la ferita,
con la cicatrice, con qualcosa che rimane.”
Elena Malaguti
Le stanze del passato sono da riaprire con coraggio per comprendere, per fornire le cure che sono mancate al momento del trauma e per sciogliere i fantasmi come neve al sole.
Rimarrà una cicatrice, potremo tornare quando vorremo per goderci questi ricordi, ma non verremo più risucchiati e potremo scrivere un altro finale.
Star of Bethlehem
E’ il rimedio per chi ha subito uno shock e vive l’angoscia di una cattiva notizia o lo spavento conseguente a un incidente. Star of Bethlehem neutralizza gli effetti negativi dello shock, conforta e aiuta nel momento del dolore.

There are 2 comments.
Sempre acuta Nini!
In reply to Elena
Grazie Elena!