Perle ai porci

“La gallina sporca l’ambiente dove mangia.”

Proverbio africano

Focalizzarsi sulle offese ricevute

fa consumare tantissima energia,

brucia il tempo,

brucia la vita.

“Quando ci troviamo di fronte a persone

che continuano a commettere degli sbagli,

dobbiamo pensare che sono Anime giovani,

dobbiamo comportarci da adulti

in presenza di un bambino.”

Alessandro Micheletti

Nessuno di noi è esente dal commettere errori.

Di fronte a un bambino che sbaglia nessun adulto prova rancore,

ma mantiene interiormente la spinta di amore e affetto.

«Non date ciò che è santo ai cani

e non gettate le vostre perle ai porci,

perché non le calpestino e, rivoltandosi, vi sbranino.»

Matteo (7, 6)

Quando una persona ci offende,

esteriormente dovremmo tenere la severità

che si tiene nei confronti di un bambino

e dovremmo fare tutto ciò che è necessario per contenere lo sbaglio.

Interiormente dovremmo cercare invece di non portare rancore

e comprendere che ha fatto uno sbaglio,

come noi facciamo degli sbagli nella nostra vita.

“Chi morde la mano che lo nutre

generalmente bacia i piedi che gli danno dei calci.”

Charles Peters

Molte volte il sentimento di offesa nasce dall’ingratitudine.

A volte offriamo aiuto, consigli, parole,

tempo prezioso a chi non è in grado di apprezzarlo.

«Non fare del bene,

se non hai la forza di sopportare l’ingratitudine».

Confucio

Proviamo dolore quando le persone a cui abbiamo prestato le nostre cure

non ci trattano con altrettanto rispetto e gratitudine.

Questa sofferenza ci fa scivolare nell’autocompassione,

perché comprendiamo che il servizio reso ad una persona ingrata risulta inutile.

“La focalizzazione costante e quotidiana

era sempre proiettata nelle persone che mi avevano fatto del male.

Il perdono è stata la chiave per rinascere in una dimensione più libera.

Quando noi impariamo a padroneggiare il perdono

in realtà saremo persone più libere,

perché non saremo costantemente legate agli eventi spiacevoli.”

Alessandro Micheletti

L’ingratitudine provoca un dolore inaspettato

e ci lascia in preda al malumore,

alla rabbia e alla sfiducia nelle relazioni personali.

Ci logora e ci fa sprecare energia e tempo.

Prendere le distanze da questo sentimento migliora la qualità della nostra vita

e ci regala benessere e serenità.

“L’uomo che tenta di conquistarsi l’affetto altrui con delle buone azioni

fa invece l’amara esperienza dell’ingratitudine.”

Bertrand Russel
 

 

Chicory

Le persone Chicory amano proteggere le persone a loro care, tendono a prendersi eccessivamente cura dei propri figli, parenti e amici.

Amano sentirsi apprezzati e si sentono feriti ogni volta che le altre persone non tengono in debita considerazione, i loro consigli.

Lo stato positivo di Chicory permette alle persone di essere presenti al momento del bisogno ma attente a rispettare l’altrui desiderio di libertà e autonomia.

Chicory

“Coloro che sono attenti ai bisogni degli altri.

Essi hanno la tendenza a prendersi eccessivamente cura di bambini, parenti, amici e trovano sempre qualcosa di sbagliato da mettere a posto.

Continuano a correggere ciò che secondo loro non va e traggono piacere nel farlo.

Vorrebbero sempre avere vicino coloro che amano.”

Edward Bach – I Dodici Guaritori e altri rimedi

“Non cambiare la tua natura se qualcuno ti fa male,

prendi solo delle precauzioni,

perché gli uomini sono quasi sempre ingrati del bene che gli stai facendo,

ma questo non è un motivo per smettere di fare del bene.”

Antica storia Zen

“Il peccato dell’ingrato sta nel dimenticare troppo presto il bene che ha ricevuto.

Dimentica il beneficio ricevuto appena non ne ha più bisogno,

oltrepassando il momento di difficoltà

grazie all’aiuto che ha ricevuto.”

Diego Fusaro

“Se frequentate qualcuno di prepotente

a un certo punto potreste guardarlo con occhi diversi e pensare:

“a che distanza voglio stare?”.”

Mauro Scardovelli

 “Non vedremo mai persone grandi

che sono anche ingrate.”

Johann Wolfgang von Goethe

PHOTO CREDITS: UNSPLASH