Selfie

“Qualche volta il destino assomiglia a una tempesta di sabbia che muta incessantemente la direzione del percorso. Per evitarlo cambi l’andatura. E il vento cambia andatura, per seguirti meglio. Tu allora cambi di nuovo, e subito di nuovo il vento cambia per adattarsi al tuo passo. Questo si ripete infinite volte, come una danza sinistra con il dio della morte prima dell’alba. Perché quel vento non è qualcosa che è arrivato da lontano, indipendente da te. È qualcosa che hai dentro. Quel vento sei tu. Perciò l’unica cosa che puoi fare è entrarci, in quel vento, camminando dritto, e chiudendo forte gli occhi per non far entrare la sabbia.“

Haruki Murakami

Quando parliamo, ci muoviamo, camminiamo, esprimiamo qualcosa di noi e inviamo messaggi agli altri.

Il nostro portamento rivela i tratti della nostra personalità e le nostre emozioni.

Piccoli passi e gesti incerti, la prudenza con cui posiamo i piedi a terra indicano un carattere vulnerabile e timoroso mentre passi lunghi e decisi sono il segnale di decisione e intraprendenza.


“C’è chi cammina a piccoli passi e con gesti incerti e chi, invece, opta per passi lunghi e un contatto più deciso con il suolo. Secondo diversi studi psicologici, il portamento e lo stile con cui passeggiamo sono in grado di svelare tratti della nostra personalità.
Portando alla luce socievolezza, attitudine alla dominanza, o ancora vulnerabilità e tendenza all’essere passivi.”

Brunella Gasperini

L’impronta che lasciamo camminando sulla sabbia, la spinta che diamo ai talloni sono il segno del nostro passaggio e di come affrontiamo la vita.

Una camminata energica con la testa alta e lo sguardo deciso rivelano energia e determinazione, diversa è invece la camminata lenta con il capo chino e lo sguardo basso, di chi si preoccupa di fare passi falsi.


“Possedeva ciò che sul trono vale più della bellezza perfetta, il contegno di una regina di Francia, anche nei momenti in cui più cercava di sembrare soltanto una bella donna. Aveva due andature, una decisa, un po’ frettolosa, l’altra più morbida e più ondeggiante, direi quasi carezzevole, anche se non permetteva di dimenticare il rispetto. Nessuno ha mai fatto la riverenza con tanta grazia, riuscendo a salutare dieci persone con un solo inchino e dando, con la testa e con lo sguardo, a ciascuno ciò che gli era dovuto. In poche parole, se non mi sbaglio, come alle altre donne si offre una sedia, si sarebbe quasi sempre voluto avvicinarle un trono.“

Maria Antonietta d’Asburgo-Lorena

Tristezza, rabbia o ansia sono visibili nei nostri passi rallentati e appesantiti, mentre le emozioni positive aumentano la velocità e la fluidità dei movimenti.

Non basta però tenere il petto in fuori, le spalle dritte o il viso diretto in avanti se dentro di noi ci sono pensieri negativi. Se ci sottovalutiamo, nonostante le nostre buone qualità le altre persone ci percepiscono come una persona di poco valore.


“Tutto quello che dobbiamo fare è conservare la nostra personalità, vivere la nostra vera vita, essere capitano della vera nave. E tutto andrà bene.”

Edward Bach

Image courtesy of The Bach Centre

 Gorse

L’atteggiamento sconsolato, le spalle basse e il corpo cadente sono tipici dello stato Gorse negativo.

L’atteggiamento è di “resa totale” e si esprime anche nel fisico. Lo sguardo è fisso nel vuoto e la voce è incolore, di chi si è arreso e non parla col cuore.

 Gorse ridona la speranza e l’ottimismo a chi è diventato completamente pessimista.


La descrizione del Dr Bach:

“Per i casi di grande disperazione, per chi non crede più che si possa ancora fare qualcosa per loro. Se gli altri insistono o per far loro piacere si sottopongono a nuove cure, ma sostenendo che ci sono ben poche speranze di miglioramento.”

 

 “Il vero Io è quello che tu sei, non quello che hanno fatto di te.”

Paulo Coelho

  “Il nostro corpo è un giardino di cui è giardiniere la nostra volontà.”

William Shakespeare

“E non dovrebbero esserci confini agli sforzi umani. Noi siamo tutti diversi. Per quanto brutta possa sembrarci la vita, c’è sempre qualcosa che uno può fare e con successo, perché finché c’è vita c’è speranza.”

La Teoria del Tutto

 “Un giorno stavo facendo il buffone in palcoscenico e così per gioco cominciai a camminare in modo bizzarro. La cosa divertì il pubblico e così mantenni quell’andatura.”

Groucho Marx

 

 

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