Erbacce e dintorni


“La vita è un giardino, è un’opportunità.

Puoi coltivare erbacce o puoi coltivare rose.

Dipende tutto da te.”

Osho


Più la vita diventa caotica più è necessario recuperare un rapporto con i cicli naturali.

Riconnettersi con i propri ritmi naturali e alleggerire il carico di stress quotidiano

aiuta la psiche a ritrovare il suo equilibrio.

“Specchio della nostra anima, il giardino ci stimola all’osservazione, all’ascolto e al pensiero, a una cura che solo apparentemente è rivolta a semi ed erbacce.”

Luciana Quaia

Come in un giardino anche nella nostra vita

arriva il momento di liberarsi di uno stile di vita, che non ci rispecchia più.

Un tempo simbolico simile a quello della potatura in un giardino,

che ci aiuta ad eliminare il superfluo,

nel rispetto dei nostri tempi e delle nostre caratteristiche.

“In agricoltura il diserbo è necessario quanto la semina.”

Mahatma Gandhi 

Per preparare il terreno e muovere i primi passi verso un cambiamento di vita è necessario alleggerirsi ed eliminare tutto ciò che può ostacolare la crescita dei nuovi progetti.

Per prima cosa è importante eliminare le credenze e i pensieri persistenti, che come erbacce ostacolano la comprensione di ciò che è meglio per noi, e poi muovere i primi passi nel concreto.

 

“Il giardino va curato quotidianamente: bisogna innaffiare, concimare, pulire, potare, proteggere dal troppo sole e dal troppo freddo le parti più sensibili; non si può abbandonare la cura del giardino per troppi giorni, altrimenti le piante muoiono. Allo stesso modo ci dobbiamo prendere cura quotidianamente del nostro corpo e del nostro spirito, con affetto e benevolenza.”

Giorgio Giorgi

Come i parassiti attaccano le nuove piantine

anche nel nostro giardino interiore i buoni propositi e i nuovi progetti

possono subire attacchi esterni o interni:

dubbi, pensieri ossessivi, mancanza di fiducia, paura, insicurezza

sono i nemici che possono attaccare un progetto in fase di crescita.

“Sradica in te queste erbacce,

coltiva la saggezza e la purezza

e la tua bellezza risplenderà da sé.”

Siddhārtha Gautama Buddha

Ogni giardiniere sa valutare cosa serve per far crescere al meglio le nuove piantine.

Così anche noi possiamo imparare a valutare

quali sono le cose importanti da eliminare nella nostra vita e quali seminare,

come proteggerle per farle crescere e concretizzare al massimo.

“Se non piantiamo consapevolmente i semi di ciò che desideriamo nei giardini delle nostre menti, vi troveremo solo erbacce.”

Tony Robbins 

Image courtesy of The Bach Centre

Crab Apple

Questo rimedio aiuta chi in qualche modo sente di essere “sporco”, contaminato o inquinato.

Per chi sente il bisogno di lavarsi le mani continuamente oppure di mettere in ordine e pulire in modo esagerato. Per chi è ossessionato dal pensiero dei germi, dallo sporco o dal disordine.
Crab Apple è inoltre di grande aiuto anche per chi non riesce ad accettare la propria immagine allo specchio, fino ad arrivare ad odiarsi, perché si ritiene brutto e si vergogna del proprio corpo.

Crab Apple è il “detergente”,

il rimedio che pulisce e lava via questi pensieri ossessivi dalla mente.

Crab apple – Copyright 2015 © Thebachflowers – Autore del progetto grafico: Alessandro Canu

Crab Apple

“E’ il rimedio della purezza. Per chi ha la sensazione di avere in se stesso qualcosa di poco pulito. Spesso si tratta di qualcosa di apparentemente insignificante, mentre altre volte si tratta di un disturbo più serio che passa quasi inosservato rispetto alla sola cosa su cui la persona si concentra. In entrambi i casi, l’individuo è ansioso di sbarazzarsi di questa cosa particolare, che per lui è la più importante e che gli sembra essenziale da curare. Si abbattono molto se la cura fallisce. Essendo un depurativo, questo rimedio risana le piaghe se il paziente crede che sia penetrato qualche veleno che deve essere espulso.”

Edward Bach

“La lotta tra “pro” e “contro” è la peggior malattia della mente.”

Seng-ts’an

 “Proprio come il seme
Non so dove andare
Attraverso la terra e l’ombra.”

Aurora

“Un giardino non è una vetrina o una stanza da riempire. È più simile al mare, una sostanza viva, profumata e intensa, in cui immergersi e uscire diversi da prima.”

Xavier Perrot

Come un albero

respiro

danzo

mi perdo

aspetto

volo

Photo Credits: Unsplash

 

There are 3 comments.

  1. Articolo breve ma molto incisivo.
    Grazie Maddy, sei preziosa.

    Alessandra

  2. Sempre meraviglia leggerti…

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