quando interrompiamo la corsa e il lavoro quotidiano,
è un tempo essenziale per il nostro benessere.
“Dopo aver tanto corso, un uomo dovette fermarsi,
per aspettare che la propria anima lo raggiungesse.”
Antico proverbio himalayano
Per le persone costantemente impegnate
di tanto in tanto è bene accantonare doveri e responsabilità,
se questo non crea problemi a se stessi e agli altri.
Questo consente il recupero delle forze mentali e fisiche,
altrimenti la riserva energetica si svuota piano piano
fino a completo esaurimento.
“Per stare bene non basta che il nostro corpo sia in assenza di malattia,
bensì che il nostro “intero” sia in salute fisica,
psichica e relazionale.”
Daniela Lucangeli
Mente e corpo sono strettamente collegati e comunicano in continuazione.
Se la mente e le emozioni non sono in equilibrio, se siamo stressati,
il nostro corpo ci lancia dei segnali di avvertimento,
attraverso i più disparati sintomi fisici.
“Fermarsi, calmarsi e riposare
sono condizioni preliminari per la guarigione.
Se non ci possiamo fermare,
la nostra distruzione continuerà il suo corso.
Il mondo ha bisogno di guarire.
Individui, comunità e nazioni hanno bisogno di guarire.”
Thich Nhat Hanh
Il corpo va trattato con rispetto,
ringraziandolo per ogni volta che è riuscito a riprendersi
nonostante gli strapazzi
e per ogni volta che lo abbiamo spinto oltre i nostri limiti.
La difficoltà maggiore è quella di “sentirsi” e “stare nel corpo”
per cogliere i segnali e cercare di individuare la causa che sta dietro il disagio.
“Calmarsi permette di riposare,
e riposare è una condizione fondamentale per la guarigione.
Quando vengono feriti, gli animali della foresta
si trovano un posto dove giacere in riposo completo per svariati giorni.
Non pensano né al cibo né ad altro: riposano soltanto,
e in questo modo ottengono la guarigione necessaria.”
Thich Nhat Hanh
Gli intermezzi tra un compito e l’altro,
i momenti di vuoto,
servono a ricaricare l’energia vitale.
E’ utile prendersi qualche minuto al giorno per fare un inventario della giornata
e per ricordare se il corpo ci ha segnalato qualcosa.
“Quando la mente recupera il suo normale equilibrio e serenità,
riacquista anche il perfetto controllo sul corpo,
che automaticamente si libera dai disturbi e dalle malattie di cui ha sofferto.
Da ciò Edward Bach dedusse che erano proprio gli stati d’animo negativi a suggerire il tipo di trattamento necessario a curare la patologia e che la funzione dei rimedi della nuova farmacopea era di aiutare il paziente ad eliminare lo stato mentale che causava i disturbi.”
Nora Weeks – “The Medical Discoveries Of Edward Bach Physician”, 1940
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