La lente deformante

“Non è la materia che genera il pensiero, è il pensiero che genera la materia.”

Giordano Bruno

Le insicurezze della prima infanzia nascono spesso nel silenzio.

“Un seme contiene in sé più forza e potenza di quanta ne realizzerà la pianta ed in voi si trova un potenziale di spirito latente molto più grande di quanto possiate mai sospettare. Se volete liberarlo, allontanate il dubbio, la sfiducia, la preoccupazione.”

Rudolf Steiner

Un bambino non comprende la complessità del mondo, ma anche se nessuno glielo dice espressamente può sentire di non essere abbastanza.

Se il senso di inadeguatezza si radica, come un seme cresce silenzioso e in età adulta ha messo radici profonde e difficili da estirpare.

“Le persone che si credono sicure sono quelle veramente insicure. La nostra vita è insicura, e perciò un certo senso di insicurezza corrisponde al vero.”

Carl Gustav Jung

Nei momenti di crescita e di cambiamento, quando l’asticella del mondo esterno si alza, le insicurezze si riacutizzano e si manifestano nel confronto con gli altri.  Si osservano gli altri come se fossero specchi che riflettono solo le proprie mancanze, purtroppo mai i propri punti di forza.

 

“Come parliamo di noi stessi ha un effetto reale sulla nostra percezione di chi siamo e su cosa trasmettiamo agli altri di noi.”

Valentina Sava

Il confronto diventa una lente deformante,

che ingrandisce ciò che non si è

e che oscura ciò che si è.

La luce amplifica tutte le nostre imperfezioni, la mente gioca brutti scherzi e sussurra continuamente di non essere all’altezza, così l’autostima si sgretola sotto il peso di paragoni ingiusti. Si può arrivare perfino a temere di perdere l’amore delle persone care.

 

Quando le insicurezze ci cadono di dosso e cominciamo a vedere noi stessi è un’esperienza gloriosa.”

Rupi Kaur

I semi dell’insicurezza sono stati piantati in una età fragile, ma non rappresentano un destino immutabile. Quando si supera il confronto e si smette di cercare la propria identità negli occhi degli altri, si conquista una nuova consapevolezza di sé e del proprio valore: quella di accettarsi per quello che si è, senza chiedere il permesso a nessuno.

“Ringrazia gli ostacoli, perché divorano i tuoi limiti.”

 Alejandro Jodorowsky

Image courtesy of The Bach Centre

Larch

è il rimedio per chi pensa di essere meno bravo degli altri e di essere destinato a fallire. Queste persone hanno poca fiducia nella propria capacità di avere successo e quindi spesso non ci provano nemmeno. Il rimedio aiuta queste persone ad andare avanti senza pensare a successi o a fallimenti, perché più sono capaci di rischiare e di farsi coinvolgere dalla vita, maggiori sono i risultati che ottengono da essa.

Larch – Copyright 2015 © Thebachflowers – Autore del progetto grafico: Alessandro Canu

Larch

“Per quelli che non considerano se stessi abili o capaci quanto chi sta loro intorno, sono convinti di fallire, di non avere mai successo, e così non fanno neppure un tentativo, o non lo fanno con sufficiente convinzione.”

Edward Bach

I dodici guaritori e altri rimedi,

Edizione definitiva 1941

– Ma tu mi ami? chiese Alice.

– No, non ti amo rispose il Bianconiglio.

– Alice corrugò la fronte ed iniziò a sfregarsi nervosamente le mani, come faceva sempre quando si sentiva ferita.

– Ecco, vedi? – disse Bianconiglio – Ora ti starai chiedendo quale sia la tua colpa, perché non riesca a volerti almeno un po’ di bene, cosa ti renda così imperfetta, frammentata. Proprio per questo non posso amarti. Perché ci saranno giorni nei quali sarò stanco, adirato, con la testa tra le nuvole e ti ferirò. Ogni giorno accade di calpestare i sentimenti per noia, sbadataggine, incomprensione. Ma se non ti ami almeno un po’, se non crei una corazza di pura gioia intorno al tuo cuore, i miei deboli dardi si faranno letali e ti distruggeranno. La prima volta che ti ho incontrata ho fatto un patto con me stesso: mi sarei impedito di amarti fino a che non avessi imparato tu per prima a sentirti preziosa per te stessa. Perciò Alice no, non ti amo. Non posso farlo.

Lewis Carroll

 Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie

 “La cosa migliore da fare quando si è tristi”, replicò Merlino, cominciando a soffiare e sbuffare, “è imparare qualcosa. È l’unica cosa che non fallisce mai. Questa è l’unica cosa di cui la mente non si stancherà mai, non si alienerà mai, non ne sarà mai torturata, né spaventata o intimidita, né sognerà mai di pentirsene. Imparare è l’unica cosa per te. Guarda quante cose ci sono da imparare”

Terence Harbury White

 “Che cos’è l’inadeguatezza? E’ la sensazione più diffusa nella popolazione femminile. La possiamo definire: non sentirsi abbastanza malgrado i risultati raggiunti.”

Gianna Mazzini

“Una delle caratteristiche di noi che ci arrendiamo all’inadeguatezza è saper improvvisare. E questo senza che il nostro valore complessivo ne venga intaccato. È naturale ciò che mi viene naturale. Se mi devo sforzare, vuol dire che la mia natura contempla altro. Be water, my friend!

Sarah Malnerich e Francesca Fiore

PHOTO CREDITS: UNSPLASH

There is 1 comment.

  1. Grazie Maddy 💙

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