L’arte del dirigere

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“La direzione dell’orchestra non si fa con le mani, ma col carattere.”

Beatrice Venezi

Il termine “leader” deriva dall’inglese to lead che significa dirigere, guidare.

Esiste una grande differenza tra essere un capo ed essere un leader.

Questa differenza si riassume nella capacità di dirigere bene i propri seguaci o dipendenti e nel prendere decisioni che vengano condivise e accettate positivamente.

Al contrario le decisioni imposte e non coordinate con i dipendenti creano un rapporto capo-subordinati piuttosto che un rapporto leader-seguaci.

“I buoni leader fanno sentire alle persone di essere nel cuore delle cose, non alla periferia. Ognuno sente di essere quello o quella che fa la differenza nel successo di un’organizzazione. Quando ciò accade le persone si sentono al centro e questo dà significato al loro lavoro.”

Warren G. Bennis

Le doti principali di un buon leader sono la fiducia nelle proprie capacità e la sicurezza verso gli obiettivi da raggiungere, l’affidabilità e la credibilità che generano stima nei suoi confronti, la capacità di agire con successo, la capacità di comprendere e comunicare con gli altri.

Un vero leader può essere paragonato a un direttore d’orchestra,

la persona che si mette al centro dell’orchestra e

che rappresenta il pilastro su cui tutti gli artisti sentono di poter contare.

“A me sinceramente la parola leader non è mai piaciuta, più che altro mi metto a disposizione della squadra.”
Francesco Totti

Il direttore d’orchestra è il “leader” che ha il compito di guidare un team di musicisti verso l’esecuzione finale davanti a un pubblico.

Con il suo sapere e la sua passione coordina l’orchestra durante l’esecuzione, indicando il tempo e gli ingressi degli strumenti, ma delegando ai musicisti il ruolo tecnico per rispetto dei ruoli e per valorizzare il singolo.

La sua funzione è creare armonia fra i musicisti e i loro strumenti.

Non comanda, ma organizza il lavoro del team, affinchè nulla sia lasciato al caso e affinchè tutti i componenti dell’orchestra abbiano una loro parte specifica da eseguire.

Tutti i musicisti sono ugualmente importanti, ma tutti devono poter convergere verso la stessa direzione.

L’autorità è molto importante, ma non è sufficiente a rendere i musicisti suoi partner.

L’umanità è la dote principale che rende un leader empatico e capace di dialogo e confronto.

 

“La sfida della leadership è di essere forte, ma non brutale; gentile, ma non debole; temerario ma non prepotente; riflessivo, ma non pigro; umile, ma non timido; fiero, ma non arrogante; dotato di umorismo; ma senza follia.” 

Jim Rohn

Image courtesy of The Bach Centre

Vine

Le persone Vine sono persone nate per fare i capi o avere ruoli manageriali nella società.
Sono disinvolte e sicure di sé, sanno cosa è giusto e cosa è sbagliato e sanno prendere in mano le situazioni. Le persone Vine non amano avviare alcuna discussione, sono tenaci, autoritari, inflessibili e incapaci di essere servizievoli.
Il rimedio addolcisce un po’ il loro modo di fare affinchè la loro forza diventi una virtù invece che un’arma.


La descrizione del Dr Bach:

“Persone molto capaci, certe della propria abilità, sicure di riuscire. Questa loro sicurezza le porta a pensare che sarebbe nell’interesse degli altri seguire il loro modo di agire che sono convinte sia quello giusto. Persino nella malattia esse danno ordini a chi le assiste. Possono essere di grande aiuto in caso di emergenza.”

 

“I governi ed i popoli non sempre prendono decisioni razionali. Talvolta essi prendono decisioni pazzesche, oppure alcuni popoli impongono a tutti gli altri di seguirli nella loro follia.“

Winston Churchill

“Non sei potente se comandi, ma comandi in modo potente se capisci e controlli. Nessuna orchestra ti rispetta solo perché hai la bacchetta in mano. Nuotare o bere, guidare o seguire, governare o perdere il controllo. Non ci sono vie di mezzo quando sali sul podio.”

Beatrice Venezi

“Il successo non è mai definitivo, il fallimento non è mai fatale; è il coraggio di continuare che conta.“

Winston Churchill

“Il ruolo del direttore d’orchestra è unificare le coscienze.”

Piero Bellugi

 

There are 2 comments.

  1. Mi è subito venuta in mente una persona in particolare …vorrei stampare tutto e farglielo avere

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