“La persona che rimane calma in ogni circostanza è invincibile.”
Paramahansa Yogananda
Una delle attitudini più difficili da imparare
è l’auto-compassione.
“Ognuno ha una capanna nel cuore,
dove si rifugia ogni volta che la pioggia cade troppo forte.”
Romano Battaglia
Attraversiamo tutti periodi complicati e stressanti
e facciamo degli errori, molto spesso in buona fede.
Purtroppo abbiamo la capacità di supportare gli altri con compassione,
dando aiuto in caso di bisogno con gentilezza e cura,
ma non siamo altrettanto gentili nei nostri riguardi e
tendiamo a giudicarci e ad essere rigidi e autocritici.
“E’ praticando prima l’autocompassione che trovi non solo un modo
per trattenere nel cuore le tue lotte e le tue tristezze,
ma attraverso di esse impari a connetterti
con le sofferenze e i dispiaceri di tutti coloro che ti circondano.”
Jack Kornfield
Nei momenti di sofferenza possiamo provare emozioni forti
di dolore, paura, ansia, rabbia, colpa, tristezza,
ma sfortunatamente dimentichiamo il più delle volte di trattarci con gentilezza e cura.
“Il cuore guarisce quando capisce, non quando dimentica. Ed io non dimentico, perché dimenticare è fuggire dalla mia storia. E allora io resto. Resto accanto alla mia sofferenza. Il tempo che serve per accettare un dolore, una sconfitta, una delusione, un addio. Il tempo che serve per farmi una carezza. Perché ho imparato che alla fine non si muore. No. Alla fine, si rinasce.”
Andrew Faber
Riconoscere la nostra sofferenza
e rispondere con gentilezza e premura,
con autocompassione,
trattandoci con la stessa cura che potremmo prestare a qualcuno che amiamo,
può rivelarsi l’aiuto di cui abbiamo bisogno.
“Il cuore ha le sue ragioni, che la ragione non conosce.”
Blaise Pascal
La nostra mente coltiva spesso pensieri di rabbia, di giudizio,
di critica verso i nostri difetti, i nostri errori, i nostri comportamenti.
Quando sentiamo dolore e rabbia per una ferita emotiva
la cura migliore è quella i prenderci cura di noi stessi con amore e gentilezza,
coltivare un dialogo interiore gentile.
“Renditi conto che il tuo mondo è solo un riflesso di te stesso
e smetti di trovare difetti con il riflesso.
Prenditi cura di te stesso, mettiti bene; mentalmente ed emotivamente.
Il sé fisico seguirà automaticamente.”
Nisargadatta Maharaj
Nei momenti di sofferenza possiamo reagire emotivamente in modo eccessivo,
ma non è di alcun aiuto un continuo pensiero aspro e critico,
che ci sminuisce e che ci fa sentire deboli o in colpa.
Portarsi dietro la memoria delle situazioni e degli errori non serve a niente,
ci fa solo consumare energia,
possiamo invece trarne insegnamento e saggezza.
“Puoi cercare in tutto l’universo dieci volte
e non trovare un singolo essere più degno di amore e compassione
di quello seduto qui – te stesso.”
Buddha
Il primo passo di autocompassione e di amore per noi stessi
è quello di fermare il dialogo interiore di rabbia, amarezza, colpa e autocritica.
Il secondo passo è quello di avere cura di noi
e di pensare che oggi possiamo avere sbagliato,
ma la prossima volta faremo meglio.
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