Custodire l’energia

“Bisogna dire “no” a mille cose per essere sicuri di non sbagliare o non star facendo troppo.” 

Steve Jobs
 

Noi siamo gli unici custodi della nostra energia psicofisica,

che è fondamentale per soddisfare i nostri bisogni primari

ed è il motore che ci permette di lavorare di portare a termine con successo ogni attività.

“La salute è il completo stato di benessere fisico, psichico e sociale

e non solo assenza di malattia.”

Organizzazione Mondiale della Sanità

 

Il troppo stroppia e ogni l’eccesso, in ogni sua forma, può rivelarsi dannoso.

L’esagerazione, l’eccesso, in qualsiasi cosa crea una negatività, una deformazione negativa.

Quando una goccia  fa traboccare il vaso, avendo superato il limite massimo, dobbiamo capire che la misura è colma.

“Desidero poco e quel poco che desidero, lo desidero poco.”

San Francesco d’Assisi

Alcuni atteggiamenti esauriscono le energie, perché senza renderci conto lavoriamo sempre al limite delle nostre risorse, senza concederci le pause necessarie. Impegnarsi costantemente mantenendo stardard troppo alti esaurisce le nostre riserve di energia.

Se abituiamo le persone a ricevere troppo e troppo velocemente, senza rispettare la nostra fragilità e la  nostra fatica, è molto probabile si aspetteranno e pretenderanno da noi sempre lo stesso rendimento.

“Se pensiamo di poter avere in mano le redini delle cose, che per natura sfuggono al nostro controllo, o se cerchiamo di adottare i fatti che riguardano gli altri come fossero nostri, i nostri sforzi verranno smantellati e diventeremo persone frustrate, ansiose e criticone.”

Epicleto 

Cercare di controllare tutto quello che ci circonda è uno degli atteggiamenti che esauriscono le energie. Si ha la sensazione di fare troppo e di non ricevere abbastanza per compensare gli sforzi.

Con questo atteggiamento risulta impossibile fare l’unica cosa sensata, cioè delegare e affidare ad altri gli obblighi che ci autoimponiamo,  che spesso distruggono la salute.

“Immerso in un lavoro, devo decidere quando è ora di fermarmi, quando l’opera può essere considerata completa.”

Stefan Saal

Ci sono invece infiniti modi per fermarsi, staccare la spina e alleggerire la vita, perché riposare è una parte fondamentale dell’equilibrio.

Arriva il tempo di capire quando fermarsi,

per proteggere e custodire la nostra l’energia.
 

Arriva un tempo in cui dopo una vita passata ad aggiungere, inizi a togliere.
Togli i cibi che ti fanno male.
Togli i vestiti che ti vanno troppo stretti o troppo larghi.
Togli le cianfrusaglie dimenticate nei cassetti
insieme alla convinzione antica di non andare mai bene.
Togli il cuore dai posti dove non c’è più amore,
togli il tempo passato a inseguire le persone.
Togli lo sguardo da chi ti ha ferito,
Togli potere al passato, togli le colpe dai tuoi racconti e lo sguardo da chi ti parla dietro.
Togli le erbacce intorno ai tuoi sogni,
i compromessi che ti sporcano le scelte,
i sì concessi per adattamento.
La vera ricchezza non è aggiungere,
ma togliere.
 
Manuela Toto 

Image courtesy of The Bach Centre

Elm

Per coloro che normalmente sono bravi e all’altezza del proprio compito, ma che all’improvviso perdono fiducia in sè stessi e vengono sopraffatti dal peso delle responsabilità.
A causa di questo temporaneo calo di autostima perdono fiducia nelle proprie capacità e possono cadere in depressione, perché hanno la sensazione di aver intrapreso un compito troppo difficile.
Elm ridona la fiducia nelle proprie capacità.

Elm – Copyright 2015 © Thebachflowers – Autore del progetto grafico: Alessandro Canu

Elm

“Per coloro che stanno facendo un buon lavoro, stanno seguendo la propria vocazione e sperano di fare qualcosa d’importante, spesso per il bene dell’umanità. A volte possono attraversare dei periodi di depressione quando hanno la sensazione che il compito intrapreso sia troppo difficile e vada oltre le possibilità di un essere umano.”

Edward Bach

“E poi e poi e poi sarà che quando sento
Di voler salvare il mondo
Poi succede che è lui che invece salva me
C’è che siamo padroni di tutto e di niente.”

Fiorella Mannoia

“Fino a 50 anni di età possiamo far fare al nostro corpo quello che vogliamo, ma ciò che gli abbiamo fatto in quegli anni ritornerà e ci presenterà il conto. Le azioni che facciamo oggi hanno un effetto lontano e indiretto.”

Luca Foresti

“Promettimi di far entrare il sole
Che asciuga le ossa e scalda bene il cuore
Anche quando
Vivresti solo di notte o di guai
Promettimi di non mentirti mai
Non prendere in giro, pensando che puoi.”

Elisa

 La malattia è un conflitto tra la personalità e l’anima. Molte volte…
Il raffreddore “cola” quando il corpo non piange…
Il dolore di gola “tampona” quando non è possibile comunicare le afflizioni.
Lo stomaco “arde” quando le rabbie non riescono ad uscire.
Il diabete “invade” quando la solitudine duole.
Il corpo “ingrassa” quando l’insoddisfazione stringe.
Il mal di testa “deprime” quando i dubbi aumentano.
Il cuore “allenta” quando il senso della vita sembra finire.
Il petto “stringe” quando l’orgoglio schiavizza.
La pressione “sale” quando la paura imprigiona.
La nevrosi “paralizza” quando il bambino interno tiranneggia.
La febbre “scalda” quando le difese sfruttano le frontiere dell’immunità.
Le ginocchia “dolgono” quando il tuo orgoglio non si piega.
Il cancro “ammazza” quando ti stanchi di vivere.
La malattia non è cattiva, ti avvisa che stai sbagliando cammino.
 
Alejandro Jodorowsky

 “Se impari a rispondere come se fosse il primo e ultimo giorno della tua vita, allora avrai speso questo giorno molto bene.”

Louie Schwartzberg 

Photo Credits: Unsplash 

There are 2 comments.

  1. Stupendo,
    grazie Maddy💙

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