La cura di sé

“Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.” 

Mahatma Gandhi

La cura di sé potrebbe essere considerata la pratica di far fiorire il nostro essere,  qualsiasi sia la nostra situazione o il nostro punto di partenza.

Non si tratta di concedersi solo cure fisiche e qualche capriccio, ma piuttosto  di guardarsi, ascoltarsi e apprezzarsi.

Avere cura di sé è un pratica quotidiana e una disciplina:  significa essere responsabili e fare le cose che ci fanno stare bene.

“La salute è la capacità di vedere le cose così come sono, ma non vediamo le cose come sono sino a quando non vediamo noi stessi così come siamo.”

Claudio Naranjo

Vivere per inerzia, assecondando ciò che capita,  come fossimo sassi che rotolano lungo la discesa, non ci permette di sviluppare il nostro vero potenziale.

Amarsi significa al contrario diventare registi della nostra storia e scegliere sempre ciò che è meglio per noi.

Amarsi significa seguire la linea di minor resistenza, quella che punta nella direzione dei desideri che abbiamo sempre coltivato in fondo al cuore.

“Ci amiamo anche nelle scelte che compiamo con le nostre relazioni.  Ci amiamo solo quando coloro che abbiamo accanto portano in noi la pace, la crescita, l’abbondanza, la gentilezza, la cooperazione. Ci amiamo solo se chi ci circonda vuole il nostro bene come noi il loro. Chi non è in pace, chi porta solo conflitti, aggressività, problemi, è bene che si allontani ed è nostro diritto allontanarci, per il bene della nostra salute e per la sicurezza del nostro cammino. Possiamo rispettare i nostri limiti, tenerci a distanza da chi ha dinamiche violente o tossiche, dire con amore, ma con fermezza, «no, in questo momento della mia vita non posso proprio avere a che fare con te». È un diverso, ma più saggio, modo di Amare.”

Gabriele Policardo

Regalarsi del tempo non è mai uno spreco.

E’ tempo prezioso quello che dedichiamo a prendere consapevolezza del nostro stato fisico, emotivo e mentale, soprattutto se è da molto tempo che viviamo al di sopra dei nostri limiti.

 

“Il corpo è un animale al tuo servizio: il destriero sul quale cavalchi. Perciò trattalo bene e abbine cura; non strapazzarlo e nutrilo convenientemente, soltanto con cibi e bevande pure, e mantienilo sempre scrupolosamente pulito, libero dalla più piccola macchia e sudiciume.” 

Jiddu Krishnamurti

E’ importante dedicare del tempo al riposo e imparare a gestire le nostre riserve di energia.

Il tempo che dedichiamo a noi stessi è un atto d’amore,

serve a ricaricare le nostre batterie e a riprendere in mano il timone della nostra vita.

 

“Il tempo che vi divertite a sprecare non è tempo sprecato e certe cose che non sono necessarie, possono essere essenziali.”

Abraham Maslow

Olive

 è rimedio per coloro che si sentono sfiniti dopo una lunga sofferenza o molto lavoro., si sentono svuotati di energia e trovano difficile portare avanti la routine quotidiana.

Quando il corpo, la mente e l’anima sono sfiniti e logorati al termine di una lunga e difficile prova, dopo una grave malattia,  anni di alimentazione errata o di mancanza di sonno.

Olive dissolve la sensazione di immensa stanchezza spirituale e ad attingere alle fonti di energia della natura.

 Olive

“Coloro che hanno molto sofferto mentalmente o fisicamente e sono così stanchi ed esauriti da sentirsi allo stremo delle forze, incapaci di compiere il minimo sforzo. La vita quotidiana per loro è un pesante fardello privo di piacere.”

Edward Bach

 

«È facile amare qualcun altro, ma amare ciò che sei, quella cosa che coincide con te, è esattamente come stringere a sé un ferro incandescente: ti brucia dentro, ed è un vero supplizio. Perciò amare in primo luogo qualcun altro è immancabilmente una fuga da tutti noi sperata, e goduta, quando ne siamo capaci. Ma alla fine i nodi verranno al pettine: non puoi fuggire da te stesso per sempre, devi fare ritorno, ripresentarti per quell’esperimento, sapere se sei realmente in grado d’amare. È questa la domanda – sei capace d’amare te stesso? – e sarà questa la prova. »

Carl Gustav Jung 

“Mi manco.
Quando mi perdo dietro inutili parole.
Quando mi infilo nella testa degli altri per cercare di coglierne le ragioni.
Quando voglio compiacere chi non lo merita, per paura di un rifiuto.
Quando pronuncio un sì a denti stretti, mentre con tutto il fiato vorrei urlare no.”

Margherita Roncone

“Mi manco quando non ascolto il mio respiro, 

quando metto a tacere il mio intuito,
quando non sorrido,
quando non mi accetto,
quando lascio che altri decidano per me.”

Margherita Roncone

“Mi manco quando mi dimentico chi sono e cosa voglio per me stessa, quando divento schiava di abitudini e compromessi.
Mi manco.
Allora torno a prendermi per mano.
E ricomincio a vivere.”

Margherita Roncone

 

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There are 2 comments.

  1. Veramente toccante la scena del film con Andres che impara a dirsi ti amo (primo video). Grazie Maddalena, un tipo di messaggio che dovremmo imparare tutti a dirlo a noi stessi, al Divino che è in noi e a tutti, specialmente ai bambini

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