Non petali, ma fiore!


         
petali ..L’allenatore Champignon fischia la fine dell’ultimo allenamento e chiede ai ragazzi di sedersi all’ombra degli alberi. “Ragazzi, eccoci arrivati alla nostra prima partita. Voglio dirvi innanzitutto che siete stati bravissimi: ognuno di voi si è impegnato e ha fatto grandi miglioramenti. In queste due settimane abbiamo sudato, abbiamo scherzato, ci siamo divertiti e abbiamo imparato a conoscerci meglio: è così che nasce una vera squadra.

Eravate dei petali e state diventando un fiore solo.PETALI separati

E’ questa l’unica raccomandazione che vi faccio per la partita di domani: dimostrate di essere una squadra. Loro sono più forti, più allenati, vinceranno senz’altro. Non importa. E non importa neppure se non riusciremo a fare i tre gol. Non è questa la sfida, ragazzi. Noi correremo, faremo ciò che abbiamo imparato e ci batteremo fino alla fine. Ognuno aiuterà il compagno in difficoltà, correrà anche per lui, perché voi non siete sette petali,  ma un fiore solo. Non dimenticatelo mai.”  L.Garlando – Gol

“Il principio seguente è la comprensione dell’Unità di ogni cosa, che il Creatore di ogni cosa è l’Amore e che tutto ciò di cui abbiamo coscienza è nella sua infinità di forme una manifestazione di quest’Amore, sia che si tratti di un pianeta o di un ciottolo, di una stella o di una goccia di rugiada, di un uomo o della più infima forma di vita

Noi possiamo averne un’idea rappresentandoci il nostro Creatore come un grande sole, sfavillante di benevolenza e d’amore, irradiante dal suo centro un numero infinito di raggi ed in tutte le direzioni, alla fine dei quali noi siamo delle particelle che devono alla fine ritornare al centro dopo aver acquisito esperienza e conoscenza.

E benchè ciascun raggio possa apparirci separato e distinto, esso in realtà fa parte del grande sole centrale. La separazione è impossibile, dato che nel momento in cui un raggio di luce viene strappato dalla sua sorgente, esso cessa di esistere.

non petali 7In tal modo possiamo comprendere l’interdipendenza di tutti. Dunque ogni azione contro noi stessi o contro un altro colpisce il tutto, e come l’imperfezione di una parte si riflette sull’insieme, così ciascuna delle sue parti deve in definitiva diventare perfetta.”

Edward Bach

Cercare di cambiare le altre persone è un’operazione destinata a produrre delle crisi.  Quando si soffre si è confusi e si ha poca energia vitale. Per evitare di affrontare i cambiamenti necessari al proprio benessere si finisce in genere con il ripiegare su soluzioni più comode e facili,  vittimistiche, autolesionistiche o vendicative. Si può iniziare a colpevolizzare la sfortuna o gli altri, pur di evitare di dover cambiare noi stessi, ma rimandare non serve, prima o sarà necessario.

non petali

“Cambia il tuo modo di credere, pensare e agire fino a quando anche il tuo reagire cambierà, spontaneamente. Solo allora, magicamente, potrà cambiare anche l’altro: se sei Tu a farlo per prima.” F.Marchesi

 

Nelle situazioni di sofferenza e mancanza di unione con le altre persone i Fiori di Bach possono aiutarci e con l’aiuto del Practitioner possiamo trovare la giusta combinazione per la nostra situazione.

Beech per l’intolleranza ai difetti altrui,

Gorse  per la disperazione,

Heather quando tutto ruota intorno a noi, 

Holly per l’incapacità di amare,

Impatiens per l’intolleranza alla lentezza altrui,    petali ...

Mustard per la profonda malinconia,

Sweet Chestnut per il culmine della crisi e dell’angoscia,

Water Violet  per il senso di solitudine,

Willow per il risentimento e il vittimismo,

 

 

There are 2 comments.

  1. L’unità e l’amore sono fondamentali. Prendere coscienza dei propri limiti su cui lavorare per migliorarsi pure!!!

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