Barbablù

Barbablu grande

“Porsi la domanda giusta è l’azione centrale della trasformazione – nelle favole, nell’analisi e nell’individuazione. La domanda-chiave provoca la germinazione della consapevolezza. Le domande sono le chiavi che fanno spalancare le porte segrete della psiche.”

Clarissa Pinkola Estés

Jemima

Psicologicamente le ragazze e i ragazzi sono come addormentati rispetto al fatto di essere prede.  All’inizio della vita il nostro punto di vista è molto ingenuo, il che significa che la comprensione emotiva di quanto è nascosto è molto vaga. Siamo ingenui e ci mettiamo in situazioni molto confuse.

Come l’anatra Jemima che ingenuamente accetta l’invito a cena della volpe e porta al distinto signore addirittura salvia, cipolle ed erbe aromatiche per la frittata, senza capire che sarà preparata con le sue uova pronte per la cova.

Barbablù  è un racconto importante per le giovani e i giovani in qualche parte della mente e non necessariamente di età.

E’ un racconto di ingenuità psichica.

lupa

Tra i lupi, quando la lupa lascia i suoi piccoli per andare a caccia, questi cercano di seguirla fuori dalla tana, lungo il sentiero. Lei ringhia, li risospinge indietro, finche quelli trotterellando si decidono a tornare nella tana.

La madre sa che i piccoli non sono ancora in grado di valutare e soppesare le altre creature.

Non sanno chi è e chi non è il predatore,

ma col tempo lo insegnerà loro,

con dolcezza e anche con durezza.

barbablu2Nella storia di Barbablù vediamo come una donna, dopo aver subito il fascino del predatore, riesce a riprendersi e a sfuggirgli, fatta più saggia per la prossima volta.

Quando uno spirito giovane sposa il predatore, è catturato o confinato in un periodo della vita che avrebbe dovuto essere di felice dispiegamento. Invece di vivere liberamente, comincia a vivere falsamente.

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C’è un modo per uscirne, ma bisogna trovare una chiave.

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Per bandire il predatore dobbiamo spalancare la porta per vedere che cosa c’è dentro la stanza e dobbiamo usare l’introspezione e la capacità di sopportare la visione. La storia di Barbablù porta alla consapevolezza la chiave psichica, la capacità di porre qualsiasi domanda su se stessi, sulla famiglia, i tentativi fatti, la vita all’intorno.

uomonero 2Il predatore naturale della psiche si trova non soltanto nelle favole ma anche nei sogni. Tra le donne c’è un sogno universale, molto comune. Dopo questo sogno le donne si risvegliano di colpo, in grande ansia. Sognano di essere sole, nel buio, e di incontrare “terroristi, violentatori, strangolatori, assassini, criminali, uomini cattivi, ladri”. Il sogno dell’uomo nero indica alla donna la situazione difficile che sta affrontando, parla di un atteggiamento crudele verso di lei personificato dall’assassino. Come la sposa di Barbablù, se la donna può afferrare consciamente la domanda “chiave” sulla questione e rispondere con onestà, allora si libera.

La minaccia dell’uomo nero serve da avvertimento a tutti noi:

se non custodisci i tuoi tesori, ti verranno rubati.

Insegna a non essere “dolci” quando si tratta di proteggere la vita dell’anima.

Quando la vita dell’anima è minacciata, non è soltanto accettabile tirare una riga: è indispensabile.

Ed è questa la medicina che fa sì che la chiave, alla fine, smetta di sanguinare.

I Fiori di Bach possono essere di grande supporto, unitamente a tutti gli aiuti possibili, e fornire  chiavi verso   la consapevolezza e la libertà. Con l’aiuto del Practitioner è possibile creare la miscela adatta ad ogni situazione personale. Alcuni esempi:

Agrimony per l’onestà e la capacità di confronto.

Centaury per l’autodeterminazione e la volontà.

Chestnut Bud per la consapevolezza e l’apprendimento.

Clematis per partecipare il più possibile alla realtà.

Mimulus per il coraggio.

Pine per i falsi sensi di colpa.

Rock Rose per superare il panico.

Sweet Chestnut il fiore della liberazione attraverso l’oscurità fino alla luce.

 

 

 

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