Sincerità

“Dovete essere onesti con voi stessi.

L’Onestà verso se stessi produce un rapido sviluppo spirituale e l’umiltà.”

Master Choa Kok Sui

 

Scegliere di stare bene significa non temere di confrontarci con le nostre debolezze,

con la nostra interiorità,

e smettere di proiettare la nostra ombra sugli altri .

 

“Occorre sbarazzarsi del cattivo gusto di voler andare d’accordo con tutti. Le cose grandi ai grandi, gli abissi ai profondi, le finezze ai sottili e le rarità ai rari.” 

Friedrich Wilhelm Nietzsche

Le emozioni ci mostrano le nostre parti vulnerabili,

perché possiamo arrivare a prendercene cura.

Tutto ciò che emerge dalla nostra ombra e che portiamo alla coscienza,

può essere finalmente accolto e accudito.

 

“L’incontro con sé stessi è una delle esperienze più sgradevoli, alle quali si sfugge proiettando tutto ciò che è negativo sul mondo circostante. Chi è in condizione di vedere la propria Ombra e di sopportarne la conoscenza ha già assolto una piccola parte del compito.”

 Carl Gustav Jung

Ogni fallimento, ogni errore, ogni disagio fanno parte di un processo di crescita.

L’incontro con le nostre emozioni e con le nostre ombre può essere un’esperienza difficile, per questo spesso proiettiamo inconsapevolmente le qualità che riteniamo indesiderabili sugli altri.

 

“Il mio maestro Lee Strasberg mi ha sempre detto:

Se sei nervosa, se non te la senti, arrenditi,

perché il nervosismo è indice di sensibilità.” 

Marilyn Monroe

Non sempre siamo individui autentici, ma costretti a recitare un ruolo.

Anche nei comportamenti più intimi ci si può trovare nella condizione di recitare e indossare una maschera.

Recitando la parte della persona senza problemi, a cui tutto scivola addosso, piena di buonumore, si accumula un sacco di tensione e di ansia, perché ci si impone un modello, uno stereotipo.

 

 “Bisogna imparare a dire la verità, ma per dire la verità, bisogna essere diventati capaci di conoscere che cos’è la verità e che cos’è la menzogna, soprattutto in se stessi.”  

G.I. Gurdjieff

L’obiettivo più ampio è liberarsi da ciò che limita la nostra auto-espressione. Meglio impegnarsi in un conflitto momentaneo piuttosto che fingere di andare sempre d’accordo con tutti.

Diventare più coscienti e accettare i nostri tormenti, non avere il timore di mostrare le nostre fragilità, contribuisce alla nostra crescita interiore e ci permette di amarci un po’ di più.

 

“In questi tempi di conformismo molte persone trovano che sia difficile essere se stessi, eppure è una cosa che si può fare.  “Sii sincero proprio con te stesso”. Una volta che abbiamo imparato, la malattia stessa non può colpirci. Una volta che l’anima e lo spirito e il corpo sono in armonia, la malattia passa.”

Edward Bach

 

AGRIMONY

Agrimony è il fiore dell’onestà. Le persone che hanno bisogno di questo fiore sono tormentate interiormente da ansie e timori, ma mostrano un viso noncurante, amabile e sereno. Cercano di non perdere mai la faccia, di restare imperturbabili e di “far buon viso al cattivo gioco”. Con l’aiuto del rimedio si è capaci di affrontare gli avvenimenti con lucidità, onestà e apertura nei confronti del prossimo e si sperimenta la vera armonia e pace interiore.

Agrimony – Copyright 2015 © Thebachflowers – Autore del progetto grafico: Alessandro Canu

AGRIMONY

“Persone gioviali, allegre, piene di buonumore che amano la pace e sono tanto afflitte dalle discussioni e dai litigi che per evitarli sono pronte a rinunciare a molto. Sebbene in genere abbiano problemi e siano tormentate, inquiete, preoccupate mentalmente e fisicamente, esse nascondono le proprie preoccupazioni dietro a battute di spirito e ironie e sono considerate degli ottimi amici da frequentare. Spesso abusano di alcool o di droghe per stimolarsi e aiutarsi a sopportare le loro prove con allegria.  Agrimony è indicato per le persone che, dietro una maschera allegra e spiritosa, spesso celano preoccupazioni, sofferenze o tormenti che nascondono a se stessi e agli altri.”

Edward Bach – I Dodici Guaritori e altri rimedi

 

“Non appena cresce il disagio, torna il bisogno di una dose: chiamare l’amico, uscire, la ragazza, cibo, tenersi occupati, andare a correre, bere, fumare, ecc.

Non si cerca di star bene, ma si cerca di non star male.

Non si tratta necessariamente di evitare certe esperienze, ma di scoprire il grosso fraintendimento alla base. Nella soddisfazione momentanea, il livello del disagio diminuisce, anche se per brevi momenti.”

Gabriele Pintaudi

“È facile amare qualcun altro, ma amare ciò che sei, quella cosa che coincide con te, è esattamente come stringere a sé un ferro incandescente: ti brucia dentro, ed è un vero supplizio. Perciò amare in primo luogo qualcun altro è immancabilmente una fuga da tutti noi sperata, e goduta, quando ne siamo capaci. Ma alla fine i nodi verranno al pettine: non puoi fuggire da te stesso per sempre, devi fare ritorno, ripresentarti per quell’esperimento, sapere se sei realmente in grado d’amare. È questa la domanda – sei capace d’amare te stesso? – e sarà questa la prova.”

Carl Gustav Jung

“L’ansia è come una sedia a dondolo,  sei sempre in movimento, ma non avanzi di un passo!”
Jodi Picoult

“Le persone dolci non sono ingenue. Né stupide. Né tantomeno indifese. Anzi, sono cosi forti da potersi permettere di non indossare alcuna maschera. Libere di essere vulnerabili, di provare emozioni, di correre il rischio di essere felici. Spesso ho una strana sensazione, come se stessi prendendo in giro qualcuno, ma non so chi; forse me stessa, forse gli altri.”

Marilyn Monroe

PHOTO CREDITS: UNSPLASH

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